Fu in un lontano autunno di 30 anni fa (correva l’anno 1971) che un certo Ray Tomlinson, un ingegnere che lavorava sull’allora rete ARPANET – precorritrice dell’attuale Internet – spedì il primo messaggio e-mail.
“Ho inviato un certo numero di messaggi a me stesso da una macchina all’altra”, ricorda oggi colui a cui viene attribuita la realizzazione del primo client di posta elettronica della storia. “Il testo del messaggio l’ho completamente dimenticato” – continua Tomlinson – “ma molto probabilmente si doveva trattare di qualcosa del tipo QWERTYIOP”.
Tomlinson non immaginava neppure, 30 anni or sono, che con quel QWERTYIOP il suo nome sarebbe entrato nella storia.
Dopo il telegrafo, il telefono e le comunicazioni radio, la posta elettronica da allora è divenuta un mezzo indispensabile per chiunque lavori, studi o passi il suo tempo fra le maglie di Internet, ed ancora oggi rappresenta il servizio di gran lunga più utilizzato del Net.
Ma Tomlinson non fu soltanto l’inventore del primo client e-mail: egli fu anche colui che escogitò un modo per spedire messaggi da una rete all’altra introducendo gli indirizzi e-mail così come li conosciamo oggi: nome_utente@dominio
.
Con l’invenzione della “chiocciolina” Tomlinson per la prima volta rese possibile a ricercatori e scienziati di spedire messaggi ad un dato utente su ogni computer connesso alla rete ARPANET.
Altri dettagli sulla nascita della posta elettronica sono disponibili qui (si tratta della biografia di Tomlinson, deceduto nel 2016 all’età di 74 anni).