Web – Il prezzo della benzina sale e sottrae sempre più denaro ai portafogli degli italiani. Per contrastare questo fenomeno qualcuno ha avuto l’idea di far circolare sulla rete una proposta di “sciopero del consumo” da attivare il 30 aprile. Come spesso accade per certi “appelli in rete”, l’email sta girando rapidamente, al punto che in redazione ne abbiamo già ricevute parecchie.
Non tutti i messaggi delle email sono uguali ma tutti invitano a non recarsi a far benzina l’ultimo giorno di aprile. Un esempio:
“Oggetto: I: Fermatelo (il prezzo)
Se volete unirvi… continuate a farla girare, vediamo che succede. Dovete partecipare tutti per sottolineare la globalità dell’azione (il messaggio sta girando per tutta Europa). L’azione di contestazione contro l’aumento di prezzo della benzina consiste nel NON FARE BENZINA IL 30 APRILE 2000.
I prezzi aumentano in un modo osceno. E ‘ ora di fare qualcosa. E ‘ inaccettabile che i prezzi della benzina siano così alti quando milioni di barili sono stoccati in magazzini. I produttori di petrolio hanno deciso di ridurre la loro produzione di 2 milioni di barili al giorno solo per fare aumentare i prezzi alla consumazione. Se per un giorno intero nessuno compra la benzina, il mercato sarà un po ‘ destabilizzato.
Con i mezzi di comunicazione che abbiamo adesso, è facile contattare tanta gente in molto poco tempo, quindi passate il messaggio a tutti coloro che conoscete:
NON COMPRATE BENZINA IL 30 APRILE 2000 !!
Se dovete proprio, compratela il giorno prima o il giorno dopo ma non il 30, fate sapere al mondo di esistere, anche solo con un’azione incruenta e pacifica come questa. Basta qualche milione di persone che aderiscano per attirare l’attenzione dei media. E ‘ stato già mandato a tutte le principali testate televisive e cartacee lo stesso comunicato.
CIAO!!!!!!”