Sebbene non sia certo chiaro ad oggi cosa succederà nei mesi a venire, è chiaro come la confusione regni sovrana in tutto il mondo e non sia certo peculiarità ed esclusiva italiana. Ma occorre partire da un presupposto: questa situazione non si risolverà a breve e la riapertura non sarà la fine di tutto: sarà soltanto l’inizio di una fase nuova, probabilmente lunga, probabilmente molto difficile. Bisogna prepararsi iniziando a spostare la propria prospettiva: le decisioni di breve periodo (dove fare la spesa, come fare approvvigionamento, dove recuperare merce importante per le proprie necessità) devono spostarsi in un’ottica di medio periodo e così devono fare anche gli esercenti.
35 mila negozi sempre aperti
eBay sembra trovare in questa prospettiva un valore tutto nuovo, nel quale emerge la sua natura decentralizzata che, proprio in questa specifica situazione, viene ad assumere nuovo valore. Ed eBay intende esaltare tutto ciò con forza, supportando chi intende approdare al fronte online per far emergere la propria forza di vendita e di distribuzione:
eBay deve la sua forza alle piccole realtà imprenditoriali che, ogni giorno, vendono i loro prodotti sulla piattaforma: dagli oggetti unici e quasi introvabili agli articoli più diffusi. Sono gli oltre 35 mila venditori professionali che portano valore anche alle nostre comunità, animando le vie delle città e offrendo lavoro ai nostri concittadini. Oggi più che mai, eBay supporta queste piccole attività che stanno facendo tutto il possibile per fronteggiare una sfida senza precedenti.
Il marketplace spiega che oggi “più di 35.000 piccole e medie imprese continuano la loro attività online grazie a eBay“. L’hashtag #SempreAperti è il filo che unisce tutte queste storie e che mette assieme questo grande centro commerciale virtuale, pieno di opportunità su ogni fronte:
E molto altro ancora, con tanto di coupon sconto.
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea da pochi mesi, l’ha detto chiaramente nelle ultime ore: aspettate a prenotare le vacanze estive, perché ad oggi non si hanno orizzonti certi per la riapertura delle attività e la piena libertà negli spostamenti. Troppo presto per qualsiasi decisione, insomma, ma per i privati cittadini è venuto il momento di pianificare il miglior bilanciamento tra l’approvvigionamento sotto casa dei beni di prima necessità e l’acquisto online – qualora disponibile – degli altri beni utili alla vita di ogni giorno. 35 mila esercenti si sono già proiettati in questa direzione, milioni di acquirenti son già negli stessi “luoghi” e l’incontro tra domanda ed offerta è destinato ad aumentare con ritmo crescente nei mesi a venire.