Se è solo questione di tempo lo si scoprirà in futuro: per il momento il dato certo è quello che ha visto i cinema nuovamente pieni e poche, anzi pochissime, versioni pirata girare per la Rete o in DVD taroccati. Il tutto collegabile al fenomeno Avatar, ma soprattutto alla sua tecnologia. L’esperienza 3D di queste ultime settimane sta così facendo sperare alle major di aver trovato la soluzione nella lotta alla pirateria.
In effetti non sembra ancora essere sorta una tecnologia atta a copiare, e visualizzare una volta copiati, i film 3D , e quindi di conseguenza non si è ancora creato neanche un mercato per i film corsari di questo tipo.
Il camcording sembra essere escluso a priori grazie alla tecnologia adottata (troppo complicati da ottenere le diverse polarizzazioni di luce dei due proiettori necessari per il 3D). E anche nel caso si riuscisse ad ottenere copie private da Blu-ray originali (copie per anteprime legittime o meno) non sono ancora sufficientemente diffusi televisori ed apparecchi home-theater per la visione di film in 3D.
Anche se qualcosa si sta muovendo all’orizzonte, con i Blu-ray 3D e gli annunciati televisori 3D che sembrano voler invadere i nostri salotti con il loro bagaglio di programmi appositamente sviluppati, i produttori si stanno preparando all’eventualità aggiungendo maggiore protezioni ai contenuti .
Per continuare a cavalcare l’onda della ritrovata magia del cinema, per esempio, Rupert Murdoch ha dichiarato che il Blu-ray di Avatar uscirà non prima di luglio, tempo che potrebbe essere ulteriormente dilazionato visto che il film continua ad attirare così tanto pubblico nei cinema. Inoltre, come dichiarato da James Cameron, il Blu-Ray non sarà disponibile nella versione 3D, non essendo pronta la tecnologia adatta alla sua riproduzione nell’home-theater.
Ciò nonostante, come dimostrano alcune testimonianze , per esempio della presenza del file Coraline.3D.1080p.BluRay.x264-REFiNED nei canali di file sharing, anche i pirati si stanno affrettando e, se oggi è ancora più difficile copiare un film in 3D, ciò non significa che si tratti di una condizione destinata a durare.
Claudio Tamburrino