La SEO, abbreviazione di “Search Engine Optimization“, si può tradurre come “ottimizzazione per i motori di ricerca“. Si tratta, infatti, dell’insieme di tecniche che permettono di migliorare la visibilità e la posizione di un sito web nei risultati di ricerca.
Facendo un esempio pratico, se una pizzeria con il forno a legna nel quartiere Trastevere di Roma ha un sito Internet, grazie alla SEO è possibile fare in modo che tale sito appaia tra i primi risultati quando qualcuno effettua su un motore di ricerca una query come “pizzeria forno a legna Trastevere“.
In parole povere, la SEO consente di ottimizzare vari fattori di un sito, che vanno dai contenuti proposti al codice sul backend, con lo scopo di renderlo più rilevante agli occhi dei motori di ricerca. Migliorando tali elementi in ottica SEO, aumentano le probabilità che il sito venga posizionato in cima alla SERP (pagine di risposta ai risultati di ricerca) per le parole chiave di interesse.
Questa complessa disciplina perciò, richiede la padronanza di diversi aspetti: qualità dei contenuti, parole chiave, link interni e persino la velocità di caricamento del sito. Di fronte a una concorrenza agguerrita, è essenziale produrre contenuti che “piacciano” sia agli utenti sia agli algoritmi dei motori di ricerca, che cambiano continuamente. E l’intelligenza artificiale si sta rivelando un alleato prezioso in questo campo.
Migliorare posizionamento e traffico: il ruolo chiave dell’AI applicata alla SEO
L’intelligenza artificiale sta assumendo un ruolo sempre più cruciale anche in ottica SEO, grazie a strumenti avanzati per migliorare il posizionamento dei siti web sui motori di ricerca.
Uno dei vantaggi dell’AI è la capacità di analizzare ed elaborare grandi quantità di dati in modo automatico, individuando insights in una frazione di secondo. Ad esempio, un algoritmo di machine learning può scansionare il testo di un sito web e capire in pochissimo tempo quali sono le parole chiave più rilevanti e con maggiore potenziale per attrarre traffico di qualità. In questo modo si possono ottimizzare titoli, contenuti ed elementi SEO per massimizzarne l’efficacia.
Ma l’AI va anche oltre. Ad esempio, può fornire analisi dettagliate su come sono strutturati e ottimizzati i siti competitor che occupano le prime posizioni su Google. Individuando punti in comune e differenze si possono identificare nuove strategie SEO da implementare sul proprio sito.
Altri utilizzi riguardano la generazione di testi e articoli ottimizzati per target keyword specifiche, oppure il monitoraggio delle campagne SEO sulla base dei dati raccolti in tempo reale.
4 strumenti AI per la SEO a pagamento e gratuiti
Si può iniziare a usare l’intelligenza artificiale sperimentando questi strumenti SEO a pagamento e gratuiti:
1. Surfer SEO
Surfer SEO sfrutta algoritmi avanzati per migliorare tutto il ciclo di ottimizzazione on-page: dall’analisi preliminare della user experience alla stesura di testi ottimizzati, dal potenziamento di fattori tecnici come link interni alla verifica dell’efficacia di contenuti già pubblicati.
Ad esempio, dato un articolo o una pagina web, Surfer SEO è in grado di processarne rapidamente il testo, valutarne autorità e ottimizzazione, quindi fornire una reportistica dettagliata con suggerimenti di modifica mirati per incorporare le keyword in modo organico e migliorarne qualità e appeal per visitatori e motori di ricerca.
Questa tipologia di analisi che, normalmente richiederebbe molto tempo, può essere effettuata da Surfer SEO in pochi minuti. Inoltre questi approfondimenti possono essere condivisi con editor esterni sotto forma di linee guida pratiche per la stesura di nuovi contenuti ottimizzati in ottica SEO.
Surfer SEO eccelle anche nello studio in tempo reale delle SERP per identificare nicchie semantiche su cui posizionarsi e nella generazione di report molto dettagliati per implementare link interni efficaci. Infine, si integra perfettamente con strumenti come Google Search Console e Semrush.
2. Ahrefs
Oltre a fornire dati e analisi fondamentali per attività come la keyword research (processo di ricerca e analisi dei termini e delle query nei motori di ricerca) e la link building (la rete di collegamenti tra un sito e gli altri), Ahrefs ha introdotto un’ampia suite di strumenti AI che sfruttano il machine learning per migliorare e velocizzare la creazione di contenuti ottimizzati.
Ad esempio, la funzionalità Content Gap permette di indentificare in pochi clic argomenti e tips informative con grande potenziale in ottica SEO ma non ancora trattati sul sito. Il tool Content Ideas suggerisce invece nuove prospettive per approcciare un argomento. Ma la vera chicca sono gli strumenti di scrittura AI integrati nella piattaforma, in grado di generare bozze complete di articoli in linguaggio naturale a partire da una breve descrizione testuale.
Il testo prodotto può quindi essere ulteriormente perfezionato tramite le utilità di Revisione Paragrafi e Revisione Frasi. Il vantaggio di Ahref è anche quello di offrire gran parte di queste funzionalità in versione gratuita, offrendo un supporto prezioso per gestire attività SEO anche in caso di budget ridotti.
3. Jasper AI
Uno dei punti di forza di Jasper è la possibilità di sfruttare modelli pre-addestrati per generare bozze complete di testi in pochi secondi, semplicemente descrivendo l’argomento desiderato. Oltre a testi SEO oriented, sono disponibili template per produrre contenuti per social, annunci e video.
Tramite la funzione Content Summary, Jasper crea inoltre versioni sintetiche ottimizzate di articoli esistenti, ad esempio estratti dei punti chiave da utilizzare come meta description per le pagine di risultato. Altri strumenti avanzati consentono di settare flussi di lavoro personalizzati per la revisione umana dei contenuti generati dall’AI e di implementare campagne digitali dall’inizio alla fine, dalla strategia all’analisi dei risultati.
Infine Jasper mette a disposizione estensioni web native per browser come Chrome ed Edge così da incorporare funzionalità di Content Intelligence direttamente in workspace familiari come WordPress, Surfer SEO o Google Docs.
4. Semrush
Semrush è uno degli strumenti SEO all-in-one più completi e adottati a livello globale. Gli utenti possono ad esempio sfruttare algoritmi di comprensione del linguaggio naturale per analizzare testi esistenti o appena scritti, verificarne il grado di ottimizzazione, leggibilità ed originalità, quindi ricevere consigli mirati su eventuali modifiche.
La piattaforma comprende anche strumenti di Content Generation assistita in grado di produrre in pochi secondi bozze complete di nuovi articoli ottimizzati a partire da brevi descrizioni. I testi grezzi possono poi essere limati manualmente o con l’AI per semplificarne la struttura sintattica o migliorarne stile e scorrevolezza.
Ciò che contraddistingue Semrush è anche l’integrazione nativa con strumenti come Google Docs, WordPress, Microsoft Word. Ad esempio tramite apposite estensioni, gli utenti possono ricevere assistenza in tempo reale dell’AI durante la stesura di contenuti SEO-oriented.