ThinkPad, appello alla nostalgia

ThinkPad, appello alla nostalgia

Lenovo apre all'idea di un ThinkPad equipaggiato con tecnologia informatica moderna ma ispirato ai principi di design "classici" che hanno per anni caratterizzato questa macchina da lavoro. Ora tocca agli utenti spingere per la realizzazione del sogno
Lenovo apre all'idea di un ThinkPad equipaggiato con tecnologia informatica moderna ma ispirato ai principi di design "classici" che hanno per anni caratterizzato questa macchina da lavoro. Ora tocca agli utenti spingere per la realizzazione del sogno

Il vice-presidente Lenovo David Hill

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ha lanciato l’idea di un nuovo modello retrò di ThinkPad , un esemplare “unico” dello storico marchio di portatili per professionisti e consumatori niente affatto casual che il colosso cinese ha ereditato anni fa con l’acquisizione della divisione PC di IBM.

Thinkpad

Il moderno mercato dei PC – portatili e non – è stato inesorabilmente contagiato dal germe dello chassis elegante e dei portatili ultra-sottili e alla moda a ogni costo, mentre quello che Hill propone è un salto indietro nel tempo in cui l’utenza era prima di tutto alla ricerca di un equilibrio tra un bell’oggetto e un dispositivo informatico funzionale.

Per come lo ha immaginato Hill, il remake di ThinkPad X300 includerebbe caratteristiche “classiche” per il brand ThinkPad come una tastiera con sette righe di tasti, schermo con rapporto prospettico da 16:10, logo ThinkPad multicolore, tasto Invio blu, un gran numero di LED di stato e altro ancora.

Il marchio ThinkPad ha ancora molti aficionado tra gli utenti di PC, ragiona Hill, quindi un'”operazione nostalgia” come quella del remake del laptop per professionisti dovrebbe pizzicare le stesse corde che altrove alimentano business ispirati ai classici come nel caso delle automobili Ford Mustang, Mini Cooper e quant’altro.

Thinkpad

Hill espone con entusiasmo la propria idea di un remake di ThinkPad X300, ma nel contempo avverte gli utenti sul fatto che si tratta appunto solo di un’idea: nessuna promessa sulla realizzazione concreta del remake, per il momento, resta la volontà di ascoltare le richieste e le opinioni del pubblico nel caso in cui l’idea si rivelasse essere economicamente profittevole.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
29 giu 2015
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