Come dopo quelle avventure notturne inaspettate in cui ci si risveglia con una brutta sorpresa, così gli utenti di 4Chan hanno ripreso fiato dopo la cascata di foto e video intimi delle VIP trovando nel letto una nuova policy adottata dal forum in ottemperanza del Digital Millennium Copyright Act (DMCA): in pratica la normativa statunitense sul diritto d’autore è sbarcata sulla board più indisciplinata del Web, ed è in base alla stessa che sono già state bloccare nel database del sito un milione di download di file torrent .
L’eccitazione conseguente all’evento conosciuto con il nome di The Fappening potrebbe non avere nulla a che fare con la novità, ma il collegamento appare inevitabile: le foto ed i video intimi rubati dagli account di Jennifer Lawrence, Kate Upton, Bar Rafaeli, Kaley Cuoco, Kirsten Dunst ed altre attrici e modelle sono circolati in siti ed archivi online, distribuiti via BitTorrent od ospitati su qualche repository. Ma tutto è partito da 4Chan, o almeno i partecipanti al famigerato forum “/b/” hanno contribuito in modo decisivo a farle circolare. Gli utenti che ne hanno goduto per primi, dunque, per primi ora ne subiscono le conseguenze: anche se probabilmente non ne sono stati loro i responsabili, sono loro, tuttavia, che si sono presto organizzati per raccogliere tutto il materiale, catalogarlo, verificarlo, indicizzarlo e distribuirlo .
Mentre l’FBI ha avviato le indagini per scoprire chi effettivamente si cela dietro il reato e la grave violazione della privacy, ed Apple è intervenuta ufficialmente per smentire la responsabilità diretta di iCloud, il forum di 4Chan ha adottato nuove regole nei confronti delle violazioni della proprietà intellettuale che in particolare introducono una procedura di takedown per rimuovere i contenuti segnalati in violazione .
La nuova procedura in pratica andrà ad affiancarsi alla procedura automatica di cancellazione dei post più vecchi adottata finora : secondo gli utenti, per la verità, data la velocità con cui si accavallano contenuti ed argomenti online, tale procedura di rimozione è già altrettanto efficiente nell’arrivare a rimuovere contenuti eventualmente in violazione.
Claudio Tamburrino