Quando si parla di browser, Google Chrome continua a dominare la scena e Microsoft Edge cerca di recuperare il distacco innovandosi e ottimizzandosi, grazie al duro lavoro del colosso di Redmond. Esiste una moltitudine di soluzioni alternative degne di nota, come il sempreverde Mozilla Firefox o l’innovativo Opera. Brave Browser spesso non viene considerata dagli utenti nel momento in cui bisogna selezionare l’app di riferimento per il proprio computer e, perché no, anche del proprio smartphone. Tuttavia, include una serie di funzionalità che potrebbero far pendere l’ago della bilancia in suo favore.
Siete curiosi di sapere di cosa stiamo parlando? Ecco 5 funzionalità di Brave Browser che potrebbero convincerti a lasciare Google Chrome o altri servizi alternativi.
La protezione Brave dagli annunci
La pubblicità è sempre un problema non da poco. Su Google Chrome i siti visitati spesso sono colmi di banner pubblicitari e annunci pronti a rovinare l’esperienza d’uso, compromettendo in alcuni casi la leggibilità dei contenuti. Lo stesso vale anche per altri browser maggiori, per i quali è necessario scaricare estensioni come AdBlock. In risposta, Brave Browser utilizza i suoi Shields, un blocco ad hoc che protegge gli utenti da pubblicità, tracker e cookie in eccesso.
Abilitata per impostazione predefinita, questa feature garantisce che gli utenti non debbano fare affidamento su estensioni di terze parti per un’esperienza di navigazione sicura. In aggiunta, fornisce informazioni dettagliate sul numero di tracker bloccati, ponendo così in primo piano la trasparenza nei confronti dei consumatori. Magari vi basta il lavoro di AdBlock o uBlock Origin ma, bisogna ammetterlo, Brave Browser ha una marcia in più.
L’apertura alle criptovalute
Il wallet offerto da Brave è indubbiamente una funzionalità per pochi, ovvero per coloro che supportano la rivoluzione della finanza rappresentata dalle criptovalute, dagli NFT e dal panorama DeFi. Il boom degli ultimi anni ha fatto si che Brave accogliesse un portafoglio dedicato alla gestione delle risorse crittografiche direttamente all’interno del browser, supportando una vasta gamma di token e includendo un’interfaccia user-friendly per rendere molto più accessibile il controllo delle proprie criptovalute.
Ancora una volta, poi, Brave si concentra sulla protezione degli utenti, garantendo standard di sicurezza elevati in qualsiasi momento. Nonostante in questi mesi si senta parlare poco del mondo crypto – a meno che non si sia molto interessati al settore -, si tratta di una feature che potrebbe convincere gli investitori ad affidarsi a questo browser.
Firewall e VPN avanzati
In un periodo in cui i cybercriminali hanno accesso a sempre più risorse per condurre le loro attività, complice il boom dell’intelligenza artificiale generativa, è fondamentale tutelarsi durante la navigazione online. Per questa ragione, Brave ha pensato di includere nel browser sia un Firewall, sia una VPN. Utilizzando quest’ultima soluzione, Brave Browser protegge tutte le app del dispositivo garantendo il totale anonimato durante la navigazione, lo streaming o l’utilizzo di un servizio terzo, sia su Desktop che su dispositivi mobili.
In questo mondo sempre più digitale, Brave non intende abbandonare gli utenti in balia del World Wide Web e dei suoi rischi. Per di più, ricordiamo che con la VPN è possibile accedere a contenuti normalmente non visibili nel proprio paese. Vi trovate all’estero ma volete visitare un portale esclusivo italiano? Oppure dall’Italia non potete aprire un sito particolare in quanto l’uso è limitato ai confini di un altro Paese? Con la VPN di Brave, accessibile previo acquisto dell’abbonamento a 9,99 dollari al mese o 99,99 dollari all’anno, potrete farlo.
Brave Talk: anche videochiamate crittografate
Il COVID-19 ci ha insegnato che le videochiamate possono essere la soluzione ideale al lavoro da remoto: per coordinarsi basta sentirsi al volo su una piattaforma come Microsoft Teams, Skype, Zoom o persino WhatsApp. Da diverso tempo Brave offre Talk, uno strumento per conversazioni virtuali sicure, crittografate e illimitate, a costo zero e senza la necessità di software o plug-in esterni. È sufficiente installare il browser per accedere alla feature in questione.
Ovviamente, a contraddistinguere Brave Talk è l’enfasi sulla privacy: zero tracciamenti e data mining, tutto ciò che viene offerto si focalizza sulla ottimizzazione delle videochiamate, a prescindere dal loro contenuto e dalla loro natura.
Supporto alla Wayback Machine
Stanchi di non trovare più pagine Web e siti che una volta visualizzavate e frequentavate molto spesso? Brave Browser integra nativamente la Wayback Machine, un servizio che consente di aprire pagine ora non più disponibili tramite una iterazione archiviata. Cosa significa? Che se qualcuno ha salvato le informazioni di un sito Web prima della sua rimozione e lo ha condiviso con i gestori di Wayback Machine, oggi puoi accedervi tramite il portale dedicato o, appunto, tramite Brave.
Dal 2020, infatti, il browser offre in maniera predefinita un sistema di identificazione degli errori HTTP legati alla assenza di una pagina Web cosicché gli utenti vengano reindirizzati automaticamente verso una versione normalmente visitabile, seppur con tempi di caricamento più lunghi. Su altri browser come Chrome e Firefox questa feature è disponibile solo sotto forma di estensione.