L’arrivo di ChatGPT ha spinto marketer, piccole imprese e redattori di contenuti a cercare strumenti di intelligenza artificiale per generare testi e semplificare il lavoro. Il chatbot di OpenAI è stato utilizzato per svariati scopi, dalla pianificazione finanziaria ai consigli nutrizionali, ma non è l’unica piattaforma in circolazione, anzi.
Esistono diversi strumenti avanzati di content generation basati sull’intelligenza artificiale, capaci di assistere nella stesura di post, descrizioni di prodotti, ricerche di parole chiave e perfino nella valutazione di contenuti esistenti. Questa ampia offerta può disorientare chi non sa da dove iniziare.
Quali caratteristiche dovrebbe avere uno strumento AI di scrittura ?
Gli strumenti di scrittura AI si basano sui modelli linguistici di grandi dimensioni. Gli LLM vengono addestrati utilizzando tecniche di machine learning ed elaborazione del linguaggio naturale in modalità auto-supervisionata su enormi quantità di dati testuali. GPT-4 di OpenAI, per esempio, è stato addestrato su un dataset di ben 300 miliardi di parole.
Una volta addestrati, i modelli di intelligenza artificiale vengono rilasciati al pubblico. Chiunque può utilizzarli inserendo delle semplici richieste, i cosiddetti “prompt” (come si fa con i motori di ricerca per trovare parole chiave). Gli strumenti AI generano risposte e creano contenuti. Da qui il termine AI generativa.
Il software di scrittura AI che si sceglie dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:
- Le dimensioni contano quando si tratta di modelli linguistici. È opportuno optare per strumenti basati su modelli linguistici di grandi dimensioni come ChatGPT per la generazione di contenuti di qualità. Modelli più piccoli tendono a produrre testi di qualità inferiore.
- Il software prescelto dovrebbe consentire un alto grado di controllo sullo stile, il tono, il linguaggio e i contenuti generati, in modo da poter influenzare gli output prodotti.
- Gli strumenti di scrittura di contenuti AI dovrebbero semplificare il lavoro, non complicarlo. Per questo motivo, è opportuno prediligere interfacce web intuitive e di facile utilizzo. Tuttavia, il software non deve sostituirsi completamente allo scrittore umano, bensì porsi come un assistente a supporto del processo di scrittura.
- Per scopi di generazione di idee e riassunti, è preferibile che il software sia accessibile come prezzo, dato il rapido evolversi del settore.
Come ChatGPT sta cambiando l’industria dei contenuti?
L’avvento degli strumenti di scrittura basati sull’intelligenza artificiale sta portando cambiamenti significativi nel settore della produzione di contenuti. Mentre alcuni player hanno abbracciato pienamente l’IA per generare contenuti in massa, altri la considerano uno strumento utile a supporto dei content writer e professionisti SEO, non un sostituto dei redattori umani.
L’AI generativa sta creando forti turbolenze nell’industria SEO e content marketing. In risposta, aziende come il New York Times hanno intrapreso azioni legali contro realtà come OpenAI per l’addestramento non autorizzato dei loro modelli su contenuti di proprietà.
Attualmente, esistono questioni irrisolte riguardanti il fair use, il copyright, la privacy, la sicurezza e i pregiudizi insiti nei modelli linguistici. Senza contare che potrebbero sorgere controversie sulla proprietà e diritti d’autore dei contenuti creati dall’AI. Preoccupano anche le implicazioni etiche e legali sull’impatto creativo e l’automazione di mansioni umane.
Gli svantaggi dell’utilizzo di strumenti AI di scrittura
L’AI generativa presenta anche alcuni svantaggi, quali:
- Allucinazioni e disinformazione: senza una conoscenza approfondita dell’argomento, è difficile distinguere i fatti dalle informazioni errate generate da un chatbot.
- Stile di scrittura innaturale: L’output generato dall’intelligenza artificiale può occasionalmente contenere frasi dalla struttura inconsueta o parole poco comuni che ne compromettono la leggibilità e fluidità della lettura.
- Abilità di prompt engineering: per ottenere i migliori risultati, è necessaria una notevole competenza nella scrittura e nell’uso dei prompt.
- Mancanza di differenziazione: se tutti utilizzano uno strumento di intelligenza artificiale per puntare alle stesse parole chiave, il fattore di differenziazione dei contenuti creati viene meno.
5 strumenti must have per scrivere con l’intelligenza artificiale
Gli strumenti di scrittura basati sull’intelligenza artificiale possono offrire grandi opportunità, ma il loro utilizzo richiede responsabilità e consapevolezza. Per sfruttare al meglio queste tecnologie emergenti, è essenziale integrarle con l’esperienza e le competenze umane. Solo combinando l’AI con l’expertise umana è possibile ottenere risultati apprezzabili.
Ecco una panoramica dei principali strumenti di IA generativa e delle loro caratteristiche:
1. Gemini (precedentemente Bard)
Gemini, sviluppato da Google DeepMind, è molto simile a ChatGPT. È uno strumento dalle potenzialità pressoché illimitate, con applicazioni esponenziali in diversi campi. L’interfaccia è minimalista e facile da usare, in linea con lo stile tipico di Big G. L’output generato è leggermente diverso da ChatGPT, come ci si aspetta da modelli con architetture differenti.
In certi casi l’output di Gemini è migliore o semplicemente diverso da ChatGPT. Tuttavia le informazioni possono essere imprecise, quindi è bene verificarle: entrambi gli strumenti tendono talvolta a inventare contenuti. Gemini ha una versione gratuita e una Advanced a 19,99$ al mese, di poco inferiore a ChatGPT. È accessibile online in tempo reale e disponibile in 46 lingue.
2. Writesonic
Writesonic è uno strumento di scrittura basato su GPT-4, pensato appositamente per facilitare la creazione di contenuti di marketing come articoli di blog e descrizioni di prodotti. Questo generatore di testi è in grado non solo di scrivere i contenuti, ma anche di fornire spunti e idee su come strutturarli al meglio. Dispone inoltre di modelli specifici per generare diversi tipi di contenuto in modo efficiente.
La versione gratuita non dà accesso a tutti gli strumenti disponibili, ma quello per la scrittura di articoli molto semplice e intuitivo. Tra i punti di forza, l’integrazione con Google Search, che permette di ottenere contenuti aggiornati, e l’accesso alle fonti a supporto di quanto scritto. Oltre a un piano gratuito con funzionalità base, Writesonic offre abbonamenti a pagamento da 13 fino a 500 dollari al mese. Per le organizzazioni più grandi sono poi disponibili soluzioni enterprise con prezzi personalizzati.
Tra le caratteristiche più interessanti: tool appositamente pensati per ottimizzare i contenuti AI per la SEO e il supporto alla creazione di testi in 30 lingue diverse. L’accesso API, l’elaborazione in batch e le diverse integrazioni consentono poi di scalare l’utilizzo della piattaforma in modo efficiente.
3. Copy.ai
Copy.ai fornisce modelli per generare diversi tipi di contenuto, come articoli di blog, annunci, testi per le vendite, siti web e social media. Il generatore offre anche la possibilità di tradurre i testi in 25 lingue diverse.
Ciò che differenzia Copy.ai è l’offerta di una rigorosa politica di non conservazione dei dati forniti dagli utenti, che – stando a quanto affermato dall’azienda – non verrebbero mai memorizzati o usati per l’addestramento dei modelli. Questo aspetto potrebbe essere fondamentale per le organizzazioni che pongono particolare attenzione alla privacy. Copy.ai afferma di lavorare esclusivamente con modelli linguistici che aderiscono a questi elevati standard di protezione dei dati.
A partire da una frase di tre parole, lo strumento è in grado di produrre articoli di lunghezza consistente sull’argomento indicato, senza ulteriore input da parte dell’utente. La qualità degli articoli generati sembra buona e risulta difficile riconoscere che si tratta di testi creati da una macchina. Copy.ai offre un piano gratuito e un piano Pro dal costo di 36 dollari al mese.
4. Rytr
Rytr viene presentato come un assistente di scrittura AI, capace di aiutare gli utenti a creare contenuti di alta qualità in modo rapido ed economico. La piattaforma offre oltre 40 casi d’uso, con supporto per più di 30 lingue diverse e più di 20 toni di voce tra cui scegliere.
Si tratta di uno strumento molto semplice da utilizzare, che genera output in tempi rapidi. Tuttavia, la qualità dei contenuti prodotti non sempre risulta eccellente come quella di altri tool simili. Un punto a favore è la presenza di un simpatico generatore di poesie, oltre a funzionalità di controllo anti-plagio e integrazioni con applicazioni come WordPress e Shopify.
Rytr offre un abbonamento mensile gratuito con 10.000 caratteri, un piano “Saver” a 9 dollari al mese e un piano “Unlimited” a 29 dollari al mese.
5. Jasper AI
Jasper AI sostiene di poter aiutare gli utenti a scrivere più velocemente, superare il blocco dello scrittore e creare contenuti ottimizzati per il posizionamento SEO. L’azienda afferma di aver consultato professionisti SEO ed esperti di marketing diretto per sviluppare il modo in cui il generatore AI scrive i contenuti.
Jasper AI è orientata ai team e alla gestione di progetti come piattaforma di content marketing, non semplicemente come strumento di scrittura AI. Punta sulla brand voice e mette a disposizione una libreria di prompt e un’estensione per Chrome. Si differenzia per l’enfasi dichiarata su sicurezza e privacy dei dati (con data center negli USA) e una policy che afferma che i dati degli utenti non vengono usati per addestrare modelli AI/ML di terze parti.