Quante volte sarà capitato di ritrovarsi a lavorare fino a tardi, a spremersi le meningi per tirar fuori il massimo, senza però raggiungere gli obiettivi che ci si era prefissati? Uno scenario che freelance e imprenditori conoscono molto bene. Ma c’è una buona notizia: non bisogna per forza sgobbare di più. Basta lavorare in modo più intelligente. E qui entra in gioco un nuovo “collega”: ChatGPT.
5 prompt ChatGPT per lavorare in modo più efficiente
L’intelligenza artificiale può diventare il proprio partner di fiducia, aiutando a sbloccare nuovi livelli di produttività. Come? Con dei semplici prompt, delle richieste che si possono fare a ChatGPT per ottenere il massimo dal proprio tempo e dalle proprie energie. Ecco 5 spunti da cui partire.
1. Scovare le trappole mentali per gestire al meglio il tempo
Il primo passo per lavorare meglio è capire dove si sta sprecando tempo. Ma spesso non ce ne accorgiamo nemmeno. Ripetere compiti manuali, scrivere email inutili, partecipare a riunioni interminabili: sono tutte attività che ci rubano ore preziose senza che ce ne rendiamo conto.
Si può chiedere quindi a ChatGPT di analizzare la propria giornata tipo, elencando tutti i propri impegni e le attività routinarie. Per ogni attività, l’AI segnalerà le potenziali trappole del time management e suggerirà come automatizzarle o ottimizzarle. Alla fine, restituirà uno schema con le priorità che mostrerà cosa eliminare, cosa delegare e cosa migliorare.
2. Automatizza i processi ripetitivi
Il lavoro manuale è il nemico della produttività. I task ripetitivi ci portano via un sacco di energia e ci impediscono di esprimere il nostro potenziale. Ma se si potessero automatizzare? Se si potessero creare dei sistemi che funzionano senza di noi?…
Ecco, ChatGPT può aiutarci a farlo. Basta raccontargli quali sono le attività che si ripete più spesso, quelle che seguono sempre lo stesso schema. Per ognuna, l’AI le scomporrà in passaggi e consiglierà gli strumenti o i metodi migliori per automatizzarle. Potrà creare anche un piano operativo dettagliato, con la stima del tempo che si risparmierà e le eventuali difficoltà.
Ecco un esempio di prompt: “Vorrei ottimizzare il mio processo di lavoro automatizzando alcune attività ripetitive che attualmente faccio manualmente e che mi rubano molto tempo ed energie. In particolare, ogni mattina perdo almeno un’ora a controllare le email e a rispondere a quelle più urgenti. Poi passo del tempo a compilare report settimanali con i dati sulle vendite e a condividere i file con il mio team su Google Drive. Potresti aiutarmi a creare un piano dettagliato su come automatizzare queste attività? Per ognuna, puoi spiegarmi come scomporla nei vari passaggi; quali strumenti o software posso usare per automatizzarla ed eventuali difficoltà o limitazioni da considerare? Inoltre, puoi stimare quanto tempo potrei risparmiare automatizzando ogni attività? L’obiettivo è avere più tempo ed energie per attività strategiche.”
3. Sfruttare le ore di picco massimo dell’energia (non elettrica!)
La nostra energia non è costante durante la giornata (magari lo fosse!). Ci sono momenti in cui siamo inarrestabili, altri in cui facciamo fatica a concentrarci. Ecco perché è importante imparare a lavorare assecondando i cicli del proprio corpo. Come? Facendo le cose più importanti quando si è al massimo, e quelle meno impegnative quando si ha meno energia.
Anche in questo caso, ChatGPT può mappare i propri livelli di energia. Basta rispondere alle sue domande su quando ci si sente più concentrati, creativi e produttivi. Sulla base delle proprie risposte, l’AI può aiutare a delineare la propria giornata ideale, abbinando i compiti ai picchi di performance. Creerà un modello di agenda che massimizza le ore migliori.
Ecco un esempio di prompt: “Vorrei ottimizzare la mia produttività lavorando in linea con i miei livelli di energia. Aiutami a mappare i miei picchi di energia e concentrazione in modo da programmare al meglio le mie attività. Puoi farmi qualche domanda per capire in che momento della giornata mi sento più concentrato, creativo e produttivo? Di solito al mattino presto, dopo il caffè, riesco a essere molto focalizzato per 2-3 ore. Nel pomeriggio invece, soprattutto dopo pranzo, ho un calo che mi rende difficile concentrarmi. In base alle mie risposte, crea una agenda ideale che abbina le attività più impegnative e strategiche ai momenti in cui sono al massimo delle energie, e i compiti meno complessi quando sono meno concentrato”.
4. Creare partnership strategiche
Nessuno ha successo da solo. Per andare lontano serve un gruppo. Il trucco è costruite una rete di persone di talento che completino le proprie skill. I punti di forza degli altri coprono le proprie debolezze, e viceversa.
Come trovare i partner giusti? Chiedendo a ChatGPT di individuare le collaborazioni più strategiche. Basta descrivere i propri punti di forza, le lacune e gli obiettivi di business. Per ogni area in cui si ha bisogno di aiuto, l’AI suggerirà che tipo di alleati cercare. Fornirà i criteri per identificare i partner ideali e spiegherà come approcciarli.
5. Mettere dei limiti
Il tempo è una risorsa finita. Ogni “sì” a qualcosa implica un “no” a qualcos’altro. Ma spesso diciamo troppi sì, disperdendoci in mille impegni. Ecco perché il tempo andrebbe inteso come un “asset” scarso da proteggere con le unghie e con i denti. Bisogna imparare a dire no alle opportunità solo discrete, per poter dire sì a quelle eccezionali.
ChatGPT può guidare in questo percorso. È sufficiente descrivere i propri impegni attuali, le interruzioni frequenti, le attività o i momenti più stressanti nella propria agenda. Per ogni situazione in cui servono dei paletti, l’AI fornirà dei messaggi predefiniti per comunicarlo in modo professionale. Creerà delle linee guida per valutare le nuove opportunità e mantenere confini sani.
Lavorare meglio ogni giorno
Sia chiaro, ChatGPT non può fare i miracoli. Non trasformerà le proprie giornate in un idillio di produttività senza sforzo. Ma aiuterà a mettere a fuoco le aree in cui si può migliorare, darà spunti pratici per farlo e farà risparmiare un sacco di tempo nelle attività più meccaniche.
Perché in fondo è questo il vero potere dell’intelligenza artificiale: non sostituirci, ma affiancarci. Non pensare al posto nostro, ma pensare insieme a noi. Non lavorare più di noi, ma lavorare meglio con noi. Con il giusto approccio, ChatGPT può diventare il collega che non si sapeva di volere. Quello che sfida a dare il massimo, che copre le spalle e rende più efficienti.
Certo, bisogna fare la propria parte e metterci del proprio. Si dovrà essere aperti al cambiamento, disposti sperimentare e a uscire dalla propria zona di comfort. Potrebbe essere l’occasione per scoprire un modo completamente nuovo di lavorare.
Perché lavorare meglio non è un traguardo, è un percorso. Un percorso fatto di piccoli passi, di aggiustamenti continui, e di vittorie progressive che motivano a proseguire. E con ChatGPT quel percorso può diventare più facile, più veloce, e forse anche più gratificante.