5 prompt di ChatGPT per rendere virale un vecchio post sui Social

5 prompt di ChatGPT per rendere virale un vecchio post sui Social

5 prompt di ChatGPT per dare nuova vita a un tuo vecchio contenuto social e farlo diventare virale: strategie per migliorare hook, esempi, ecc.
5 prompt di ChatGPT per rendere virale un vecchio post sui Social
5 prompt di ChatGPT per dare nuova vita a un tuo vecchio contenuto social e farlo diventare virale: strategie per migliorare hook, esempi, ecc.

Quante volte sarà capitato di pubblicare un post geniale, per poi vederlo svanire nel giro di 24 ore, sepolto da una valanga di nuovi contenuti? E non è lì, che dovrebbero finire le idee migliori, anzi. Potrebbe raggiungere un pubblico ancora più ampio e avere un impatto ancora maggiore. E se quel vecchio post potesse diventare la chiave per far crescere la propria attività?

Con i giusti prompt di ChatGPT, si può effettivamente resuscitare i contenuti migliori e dare loro una nuova vita. I contenuti – soprattutto se sono di qualità – hanno il potenziale per continuare a generare valore molto tempo dopo la pubblicazione iniziale.

Perché riutilizzare i contenuti già creati funziona

“Resuscitare” i contenuti migliori con l’aiuto di ChatGPT significa dare una seconda chance ai post che una volta hanno funzionato bene, ma che col tempo sono finiti nel dimenticatoio. Questo processo non solo massimizza il valore di ciò che si è già creato, ma permette anche di intercettare nuovi pubblici, migliorare il posizionamento SEO e ottimizzare il tempo dedicato alla creazione di contenuti. Ecco alcune strategie:

  • Aggiornare i contenuti. Si può utilizzare ChatGPT per analizzare un vecchio post e aggiornarlo con informazioni più recenti, statistiche nuove o prospettive attuali, mantenendo l’essenza del contenuto originale ma rendendolo rilevante per il pubblico di oggi.
  • Trasformare un post in formati diversi. Ad esempio, un articolo lungo può diventare una serie di post brevi, un’infografica, uno script per video, o contenuti per newsletter. ChatGPT può aiutare a riadattare il testo.
  • Estrarre un concetto o un’idea da un post precedente per sviluppare in un contenuto completamente nuovo e più dettagliato.
  • Adattare i contenuti per diverse nicchie o mercato. È possibile personalizzare i post per rispondere alle esigenze specifiche di ciascun segmento.
  • Collegare i vecchi contenuti a conversazioni, hashtag o tendenze attuali. In questo modo, si dimostra come le idee passate siano rilevanti per le discussioni di oggi.

ChatGPT, 5 prompt per rendere virali i migliori contenuti Social

1. Trovare la chiave del successo

Se un post ha funzionato una volta, non è stato per puro caso. Qualcosa ha toccato le corde giuste del proprio pubblico. Forse ha affrontato un tema sensibile, insegnato qualcosa di prezioso o raccontato una storia coinvolgente. Prima di rilanciarlo, è importante capire esattamente perché ha avuto successo e puntare su quegli elementi.

Ecco il prompt da dare in pasto a ChatGPT: “Analizza il mio post di maggior successo per capire perché ha risuonato con il mio pubblico. Ecco il post: [incollare il post]. Esamina l’incipit, gli elementi narrativi, i trigger emotivi e la proposta di valore. Poi suggerisci tre modi specifici per rafforzare questi punti in una versione aggiornata del post per aumentare il potenziale di condivisione. Tieni conto del mio target: [descrivere il pubblico].

2. Rinnovare il gancio (hook)

La prima riga di un post decreta il suo successo o fallimento. La maggior parte delle persone scorre oltre perché l’inizio non le ha catturate abbastanza velocemente. Oggi l’attenzione del pubblico è più difficile che mai da conquistare. Cosa fare? Prendere un post che aveva un grande valore, ma che non ha ottenuto l’attenzione che meritava e poi scrivere un nuovo incipit che solletichi la curiosità, susciti un’emozione intensa o sfidi un’idea comune. L’obiettivo è trasformare gli utenti casuali (e distratti) in persone coinvolte.

Ecco il prompt per ChatGPT: “Crea 10 nuove potenti frasi di apertura per questo vecchio post sottoperformante: [incollare il post]. Ogni frase deve essere di 5-7 parole, creando un gap informativo che invogli a leggere oltre. Devono essere affermazioni dirette, non domande, e allinearsi al tono del mio brand. Rendile d’impatto, chiare e impossibili da ignorare. Il mio target è [descrivere il pubblico] interessato a [loro interessi/problemi].

3. Aumentare l’engagement

Le persone condividono contenuti che sembrano scritti apposta per loro. Più il pubblico si riconosce in un post, più probabilmente cliccherà su “condividi”. Quando qualcuno si sente compreso, scatta un meccanismo naturale: condivide quel contenuto con chi potrebbe provare la stessa cosa. Per aumentare le chance che questo accada, è fondamentale arricchire il post con esempi concreti, scenari realistici o punti dolenti che colpiscano nel segno.

Ecco il prompt: “Rendi il mio post più incisivo aggiungendo esempi concreti e situazioni in cui il mio pubblico possa immedesimarsi. Ecco il post originale: [incolla il post]. In base al mio target [descrivi il pubblico], crea 3-5 scenari dettagliati o punti dolenti che facciano pensare ai lettori: ‘È esattamente quello che sto vivendo!’. Gli esempi devono essere così specifici e realistici da generare una connessione immediata, aumentando la probabilità che il post venga condiviso con altri che si trovano nella stessa situazione.

4. Aggiungere una call to action irresistibile

Un post senza un chiaro invito all’azione è un’opportunità sprecata. Il potenziale virale si moltiplica quando si dice alle persone esattamente cosa fare dopo aver consumato quel contenuto. Una domanda stimolante o un’affermazione incisiva alla fine del post possono trasformare un semplice contenuto in una conversazione virale. In pratica la call to action deve essere impossibile da ignorare.

Ecco il prompt: “Genera 5 call to action diverse per concludere questo post, ottimizzando l’engagement e le condivisioni: [incollare il post]. Ogni CTA deve essere potente, coinvolgente e orientata a un’azione specifica (ad esempio: commentare, condividere, taggare qualcuno o provare qualcosa). Rendi ogni invito convincente senza essere troppo invadente. Assicurati che le CTA siano in linea con il mio obiettivo di business [inserire obiettivo] e mirate a generare un engagement visibile, che aiuti a far crescere la visibilità del post attraverso gli algoritmi social.

5. Convertire in un nuovo formato

Le persone consumano i contenuti in modi diversi. C’è chi preferisce leggere, chi guarda video e chi ama le immagini. Per questo motivo, è sempre una buona idea riproporre un post di successo in un formato diverso. Basta un semplice adattamento per raggiungere un nuovo pubblico senza perdere il valore centrale del messaggio.

Ecco il prompt per il chatbot di OpenAI: “Converti questo post testuale in uno script per un video di 60 secondi che possa diventare virale. Il post era: [incollare il post]. Mantieni lo script sotto le 130 parole, usando un linguaggio semplice e diretto, adatto per essere pronunciato ad alta voce. Apri con una prima riga d’impatto che catturi subito l’attenzione. Struttura il video con un gancio efficace, un messaggio chiave, punti di supporto chiari e una call to action forte. Il tono deve essere coinvolgente ed energico, come se stessi parlando direttamente al mio pubblico.

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Pubblicato il
2 apr 2025
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