Scrivere una newsletter non è un gioco da ragazzi. Nella maggior parte dei casi finisce nella cartella spam o peggio, direttamente nel cestino, senza nemmeno essere aperta. Gli iscritti si aspettano contenuti di valore, non email inutili o poco interessanti. Vogliono informazioni che meritino davvero il loro tempo. Ma newsletter ben fatte permettono di fidelizzare i lettori, vendere prodotti o servizi, e monetizzare questo canale di comunicazione.
Come scrivere newsletter coinvolgenti che gli iscritti vorranno leggere con ChatGPT
Chi gestisce una newsletter quindi, non può permettersi che i propri iscritti la cestinino ancora prima di leggerla. Allora qual è il segreto per scrivere newsletter di successo? Ecco 5 prompt di ChatGPT per creare newsletter eccezionali che la gente non vede l’ora di leggere.
1. Creare un calendario editoriale in pochi minuti
Anche alle menti più creative, può capitare di essere a corto di idee e di fissare lo schermo vuoto chiedendosi disperatamente di cosa scrivere nella prossima newsletter. Con ChatGPT questo tragico scenario sarà solo un lontano ricordo. Ecco un prompt per generare in pochi minuti idee per settimane di contenuti evergreen. Anzi, il calendario editoriale sarà pieno ancora prima di pranzo!
Prompt per ChatGPT: “Crea un calendario editoriale per la mia newsletter. Esce [X] giorni a settimana. Dammi un elenco di idee di contenuti evergreen sull’argomento [X], sotto forma di una lista di rubriche per i diversi giorni. Ogni rubrica deve risolvere un problema che hanno i miei iscritti. Rendila pertinente per [descrivi il tuo pubblico] e formattala in modo che io possa mandarla a un collega per l’approvazione con modifiche minime.”
Facciamo un esempio. Immaginiamo di gestire una newsletter settimanale su viaggi e turismo, che esce due volte a settimana, il martedì e il giovedì. Il pubblico sono principalmente donne tra i 25 e 40 anni che viaggiano spesso per lavoro o piacere.
Ecco il prompt per ChatGPT: “Crea un calendario editoriale per la mia newsletter su viaggi e turismo. Esce due volte a settimana, il martedì e il giovedì. Dammi un elenco di 10 idee di contenuti evergreen sull’argomento viaggi, sotto forma di rubriche per i diversi giorni. Ogni rubrica deve risolvere un problema comune per le viaggiatrici tra 25-40 anni. Rendila pertinente per donne giovani che viaggiano spesso per lavoro o piacere e formattala in modo che io possa mandarla al mio capo per l’approvazione.”
ChatGPT potrebbe rispondere con idee di rubriche come:
- Martedì: 5 trucchi per risparmiare in viaggio
- Giovedì: Le 10 migliori app per viaggiatrici
- Martedì: Come organizzare weekend last minute
- Giovedì: I 10 accessori immancabili in valigia
- Martedì: Come viaggiare sicure da sole
- Giovedì: Hotel pet friendly per portare il cane
2. Trasformare i post migliori in rubriche per la newsletter
Se i post sui social hanno avuto successo, un motivo ci sarà. E se i contenuti funzionato bene su Facebook o Instagram, potrebbero essere ancora più efficaci in una newsletter. Perché sprecare tempo ed energie quando si può riciclare ciò che ha già dimostrato di funzionare? Ecco il prompt da dare in pasto al chatbot di OpenAI: “Qui sotto trovi uno dei miei contenuti che ha avuto più successo. Usalo come base per un pezzo della newsletter, con suggerimenti su come formattarlo perché sia facilmente digeribile. Mantieni il mio stile ma rendilo leggibile a colpo d’occhio con elenchi puntati e sottotitoli. Aggiungi in fondo tre spunti chiave che i lettori possano applicare subito. Ecco il post: contenuto”
Immaginiamo di aver scritto un post su Instagram con 5 consigli per mangiare sano quando si è fuori per lavoro, che ha avuto molto successo. Vogliamo riproporlo in una newsletter.
Il prompt per ChatGPT è: “Qui sotto trovi uno dei miei contenuti Instagram che ha avuto più successo. Usalo come base per un pezzo della mia newsletter su alimentazione sana, con suggerimenti su come formattarlo perché sia facilmente leggibile. Mantieni il mio stile ma rendilo scorrevole con elenchi puntati e sottotitoli. Aggiungi in fondo 3 consigli pratici che i lettori possano applicare subito. Ecco il post: https://www.menssanaincorporesano.it/5-consigli-mangiare-sano-fuori-casa“.
ChatGPT fornirà il contenuto rielaborato in formato newsletter, con sottotitoli, elenchi puntati, e 3 call-to-action finali del tipo:
- Tieni sempre a portata di mano frutta secca o barrette proteiche sane
- Programma i pasti settimanali in anticipo
- Porta il pranzo da casa in un contenitore riutilizzabile
3. Verificare la leggibilità
Ogni parola deve contare. ChatGPT può revisionare la bozza a caccia di errori e ottimizzare la leggibilità. Il segreto per tenere incollati gli abbonati alla newsletter è rifinire il testo finché non brilla con questo prompt: “Revisiona la mia newsletter. Evidenzia eventuali errori di ortografia o grammatica, ma indica anche dove posso rendere le cose più facili da capire e più adatte a come i lettori fruiscono le newsletter. Cerca opportunità per spezzare i paragrafi lunghi, aggiungere elenchi puntati o enfatizzare informazioni chiave. Ecco la mia bozza: [incolla la newsletter]”
Immaginiamo di aver scritto una prima bozza della newsletter sul tema “I 10 luoghi da visitare in Italia questa estate”. Vogliamo che ChatGPT la revisioni prima dell’invio. Il prompt è: “Revisiona la mia bozza di newsletter sui 10 luoghi da visitare in Italia questa estate. Evidenzia eventuali errori grammaticali e di sintassi. Indica anche dove posso rendere il testo più scorrevole e fruibile per i lettori, ad esempio spezzando i paragrafi lunghi o aggiungendo elenchi puntati. Ecco il testo: contenuto”.
ChatGPT restituirà la bozza rivista con correzione di errori grammaticali; suddivisione dei paragrafi lunghi; alcune parti trasformate in elenchi puntati e informazioni chiave in grassetto.
4. Aggiungere risorse utili per gli iscritti
I lettori vogliono strumenti che gli semplifichino la vita. Ecco un prompt per trovare e verificare risorse che il pubblico potrebbe apprezzare. L’obiettivo? Dare ai propri iscritti qualcosa che possano usare subito: “Cerca 5 strumenti nella nicchia [X] con link e breve descrizione, trovando tool pertinenti per il mio pubblico ed elencando casi d’uso per chi legge una newsletter su [X]. Concentrati su strumenti che risolvono problemi reali. Formatta ogni risorsa con un nome chiaro, link, descrizione e caso d’uso specifico.”
Facciamo subito un esempio pratico. Immaginiamo di gestire una newsletter su viaggi low cost. Vogliamo proporre strumenti utili per i lettori. Il prompt per ChatGPT è: “Cerca 5 strumenti nella nicchia dei viaggi low cost con link e breve descrizione, trovando tool pertinenti per chi legge una newsletter su viaggi economici. Concentrati su strumenti che risolvono problemi reali di chi viaggia con budget ridotto. Formatta ogni risorsa con nome, link, descrizione e caso d’uso specifico.”
ChatGPT potrebbe suggerire:
Nome: Volagratis
Link: https://www.volagratis.com
Descrizione: Motore di ricerca per trovare voli low cost in pochi click
Caso d’uso: Per chi vuole risparmiare sul biglietto aereo confrontando le tariffe
Nome: Hostelworld
Link: https://www.hostelworld.com
Descrizione: motore di ricerca di Ostelli, B&B e Hotel in tutto il mondo
Caso d’uso: Per chi cerca alloggi economici durante i viaggi
E così via con altri 3 tool utili per chi viaggia risparmiando.
5. Individuare potenziali sponsor
Con questo prompt si possono trovare settori di cui parlare nella newsletter e aziende a cui proporre pubblicità. Spesso si rimane sorpresi nello scoprire quante realtà di nicchia sono legate, anche indirettamente, alla propria area di interesse, a cui magari non si era pensato: “La mia newsletter tratta la nicchia [specifica]. Crea un elenco di nicchie simili correlate alla mia per trovare opportunità di sponsorizzazione che risuonino con il mio pubblico.”
Supponiamo di avere una newsletter che tratta di giardinaggio e piante da appartamento. Vogliamo trovare sponsor correlati a cui proporre inserzioni pubblicitarie. Il prompt per ChatGPT è: “La mia newsletter tratta di giardinaggio e piante da appartamento. Crea un elenco di 5 nicchie simili correlate alla mia per trovare opportunità di sponsorizzazione che risuonino con il mio pubblico di appassionati di piante.”
Il chatbot di OpenAI potrebbe suggerire:
- Venditori di semi e bulbi
- Produttori di terriccio e concimi naturali
- Rivenditori di attrezzatura per giardinaggio
- Piattaforme di e-commerce di piante rare
- Aziende di vasi e cachepot innovativi
In questo modo si ottengono spunti di settori inaspettati ma pertinenti con il tema della newsletter, a cui proporre collaborazioni.
Come evitare che la newsletter finisca nello spam o nel cestino
Questi sono gli “ingredienti” per trasformare la newsletter in qualcosa che gli iscritti non vedono l’ora di aprire e gli sponsor in qualcosa in cui valga la pena investire: contenuti di valore, leggibili, e risorse utili. Il tuo pubblico ringrazierà con la sua attenzione.