Il quartiere a luci rosse del metamondo è stato battuto all’asta per 50mila dollari. Su Second Life l’isola del “piacere proibito” ha un altro proprietario: non più lo storico Kevin Alderman, aka Stroker Serpentine , ma uno sconosciuto olandese che si nasconde dietro lo pseudonimo di “nedstede2769”.
L’asta per la cessione di una delle aree più popolari di Second Life, “Amsterdam”, è iniziata una settimana fa per concludersi con un “acquisto istantaneo” da 50 mila dollari . Nessuna corsa al rialzo, nessuna sfida fra utenti insomma. Alderman voleva una cifra per sbrigare in fretta la pratica e l’ha ottenuta.
“La mia società Eros ha venduto Amsterdam per realizzare un nuovo e più grande business sempre legato al sesso”, ha dichiarato il noto metaimprenditore . “Sentivo che Amsterdam sarebbe dovuta rimanere aperta al pubblico dato che di fatto è un’icona di Second Life. La nuova attività invece sarà accessibile solo agli adulti”.
In una intervista ad InformationWeek Alderman, la scorsa settimana, ha fatto sapere che sta lavorando ad un progetto più ambizioso. Una sorta di “campo giochi” per adulti frutto di un mix fra DisneyWorld, la residenza di Playboy e il film Il mondo dei robot .
Amsterdam, comunque, continuerà ad essere un punto di riferimento di Second Life con le sue stradine, i canali, le biciclette, i numerosi sexy shop e… le passeggiatrici disponibili al cyber-sesso a pagamento. “Il posto è anche popolare per i suoi eventi, come i concerti live”, ha dichiarato Daniel Huebner, direttore dei “community affair” per Linden Lab – la società sviluppatrice di Second Life. “È carina, una zona certamente di riferimento. Non ci sono tanti contenuti random, ma è coesiva ed immersiva. È stata creata con un’unica visione; una cosa che su Second Life molto spesso manca”.
“E poi non bisogna dimenticare che è stata creata con foto ad alta risoluzione della vera Amsterdam. La prima in assoluto su Second Life ad adottare questa tecnica, adesso comunque molto diffusa”.
Dario d’Elia