Negli ultimi anni l’interesse dei produttori di server verso le CPU mobili o ultra-low voltage è cresciuto proporzionalmente all’aumento dei costi legati all’energia elettrica. In questo ambito uno dei processori dal potenziale più elevato è l’Atom di Intel, lo stesso scelto dalla società californiana SeaMicro per realizzare il suo server ad alta densità e basso consumo SM10000 .
L’SM10000 integra 512 chip Atom Z530 in un rack 10U, e può essere espanso per ospitare un totale di 2048 CPU. A parità di performance, SeaMicro sostiene l’SM10000 consuma un quarto dell’energia e occupa un quarto dello spazio rispetto a un server basato su processori Xeon.
Ciascun nodo che compone il server ultradenso di SeaMicro è formato da una scheda madre della dimensione di una carta di credito che ospita, oltre alla CPU e al relativo chipset, la memoria DRAM SODIMM e un ASIC (Application-Specific Integrated Circuit): quest’ultimo componente è in grado di emulare l’hardware tipicamente necessario, nei server tradizionali, per gestire lo storage e il networking.
Frutto di un progetto iniziato tre anni fa, l’SM10000 è stato concepito soprattutto per gestire carichi di lavoro che, come quelli legati ai servizi cloud e al web hosting, sono caratterizzati da transazioni di piccola entità ma in grandi volumi. In questi scenari, dove il carico sulla CPU varia in modo estremamente rapido e frequente, SeaMicro sostiene che Atom può fornire un rapporto performance/consumi nettamente migliore rispetto a quello di Xeon e Opteron. Questo senza che le aziende debbano cambiare il proprio software (sistema operativo e applicazioni) o modificare la propria infrastruttura informatica.
Lo Z530, il cui package misura 13×14 millimetri, gira a 1,6 GHz, ha un TDP di 2 watt e supporta le tecnologie Enhanced Intel SpeedStep Technology (EIST), XD bit, Hyper-Threading e Intel VT-x.
SeaMicro non è la prima ad aver realizzato un server basato su processori Atom: un sistema di questo tipo, formato da 50 CPU, era stato mostrato da Microsoft Research nel corso della techFest 2009, mentre il produttore italiano BrainBox ha in catalogo diversi modelli di blade server basati su Atom. Sempre lo scorso anno, poi, Dell ha utilizzato la CPU VIA Nano – uno dei più diretti rivali di Atom – per realizzare un blade server dai consumi estremamente bassi.
Il server SM10000 verrà commercializzato a fine luglio a partire da un prezzo di 140mila dollari.
Alessandro Del Rosso