Per una vera televisione interattiva

Per una vera televisione interattiva

Questa la missione di una nuova associazione voluta dalla Fondazione Ugo Bordoni per spingere la produzione di contenuti, modalità e piattaforme per il mondo digitale. Dentro, tutti i big
Questa la missione di una nuova associazione voluta dalla Fondazione Ugo Bordoni per spingere la produzione di contenuti, modalità e piattaforme per il mondo digitale. Dentro, tutti i big


Milano – Si chiama Ambiente Digitale ed è una associazione voluta dalla Fondazione Ugo Bordoni nata per favorire lo sviluppo dei linguaggi, prodotti e servizi che caratterizzano l’interattività della televisione digitale , termine nel quale rientrano tv digitale terrestre, tv via cavo o via IP, web-tv e tv via satellite.

Grossi i calibri delle entità che hanno già aderito al progetto: si va da Class Editori alle Poste Italiane, da CartaSì all’Università di Roma “La Sapienza”, da Telespazio a Sun Microsystems, da Philips a SKY, da My-TV a Fastweb.

Tre i gruppi di lavoro focalizzati su altrettanti nodi di sviluppo: interattività, accessibilità e sicurezza.

Per interattività si intende lo studio e la proposizione di soluzioni per “armonizzare lo sviluppo di questo canale”, come si legge in una nota della Fondazione, “che mette in comunicazione i broadcaster e le “macchine” con gli utenti, i fornitori di servizi, contenuti e applicazioni”. Il tutto in un quadro che vede l’utente storicamente passivo della televisione trasformarsi in soggetto attivo. Servono nuovi linguaggi ed interfacce, evidentemente, per consentire alla tv di spiccare il salto che è invece insito nel più tradizionale computer connesso ad Internet.

Quando parla di accesso , invece, l’associazione intende lo sviluppo di sistemi di interazione “semplici ed immediati” come menù vocali, telecomandi ergonomici, interfacce accessibili e usabili.

Il lavoro sulla sicurezza , invece, riguarderà pagamenti, privacy e l’individuazione di modelli di business possibili ed affidabili.

A presiedere la associazione è stato chiamato Salvo Mizzi, fondatore e presidente di My-Tv, mentre Armando Caltabiano di ST Microelectronics è stato designato vicepresidente dalla Fondazione.

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Pubblicato il
14 lug 2004
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