Il piano per connettere Roma con la rete mobile di quinta generazione sta prendendo forma. A fine marzo si parlava già del progetto da 97,7 milioni di euro per portare il 5G a Roma capitale e migliorare i servizi cittadini entro il 2026 grazie al nuovo standard per smartphone. Ebbene, ora il bando è stato varato e attorno al Colosseo si spera in un futuro ottimizzato da Wi-Fi, IoT e tecnologie ultima generazione nei luoghi pubblici e nella metro.
Roma punta seriamente al 5G
Come segnala Corriere Comunicazioni, il progetto di partenariato pubblico-privato #Roma5G prende finalmente piede con gli investimenti previsti per un totale di 97,7 milioni di euro, di cui 33,3 a carico del Comune. La procedura di gara durerà fino al 5 giugno e le realtà interessate dovranno proporre piani per coprire tutte le linee della metro, tunnel, stazioni, nelle bande di frequenza per i servizi 4G e 5G, in aggiunta alla copertura della città basata su small cells. Si parla, in totale, di oltre 1.500 punti di partenza e oltre 6.000 punti di propagazione del segnale, per 850 access point, 12.000 telecamere e 6.400 sensori IoT.
Fondamentale sarà la diversificazione dei fornitori delle tecnologie per l’infrastruttura: le aziende cinesi come Huawei e ZTE dovranno essere estremamente limitate se non escluse per presunti rischi cyber, dando maggiore importanza ai produttori europei.
Ricordiamo, dunque, che a essere coinvolta in questo aggiornamento della rete della Capitale sarà anche la Sala Gonzaga del Comando della polizia locale. Infine, per quanto concerne la Metro di Roma, la linea A dovrebbe vedere il completamento dei lavori entro il Giubileo; la linea B entro dicembre 2025; la linea C, dunque, entro giugno 2026.
Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, ha dichiarato ancora al momento dell’annuncio:
“[Questo piano] consentirà un monitoraggio più sofisticato e capillare della città, funzionale non solo alla sicurezza, ma anche al miglioramento del governo del traffico.”