Anche la Germania prenderà una decisione a proposito del coinvolgimento di Huawei nell’allestimento delle reti 5G. Non lo farà però prima del termine della pausa estiva, come già reso noto dalla cancelliera Angela Merkel. Impossibile ad oggi formulare previsioni sulla natura del pronunciamento, ma non è da escludere che non vi sia alcun ban come anticipato nell’autunno scorso.
Huawei in Germania, decisione dopo la pausa estiva
Diversi indizi puntano in questa direzione. Anzitutto i pareri degli analisti secondo i quali Deutsche Telekom, il principale operatore del paese, non sarebbe un sostenitore della messa al bando invocata dagli Stati Uniti. Poi il fatto che la società cinese operi sul territorio tedesco ormai da oltre 15 anni con partnership attive che la legano a tutte le più importanti telco.
Questa la breve dichiarazione rilasciata alla testata locale Der Spiegel da David Wang, rappresentante della società cinese, utile per capire come l’obiettivo sia quello di intavolare un dialogo costruttivo con le autorità.
L’approccio del governo per stabilire gli stessi severi criteri di sicurezza per tutti è il modo giusto per garantire che le reti siano protette.
Dunque: stesse regole, per tutti. Alla luce però di quanto accaduto prima nel Regno Unito e poi in Francia nessuna ipotesi sembra al momento poter essere esclusa. In tempi relativamente brevi anche l’Italia dovrà pronunciarsi in merito alla questione, considerando l’esigenza di non rallentare il rollout delle reti 5G, stabilendo se gli operatori saranno del tutto liberi o meno di scegliere i fornitori ai quali affidarsi per l’acquisto delle apparecchiature ed eventualmente con quali limitazioni.