TIM, Ericsson e Qualcomm Technologies hanno messo a segno un nuovo record mondiale di velocità sulla trasmissione dati a lunga distanza utilizzando la tecnologia 5G applicata all’FWA: per la prima volta si è raggiunta la velocità di 1 Gigabit su frequenze millimetriche ad una distanza di 6,5 km dall’antenna radio di emissione.
La configurazione che ha permesso questo record includeva anche AurusAI di Casa Systems, la prima Customer Premises Equipment (CPE) 5G mmWave high-power sul mercato, dotata del chipset Qualcomm con modem 5G Snapdragon X55 e di un modulo antenna Qualcomm QTM527 mmWave per comunicazioni a lunga distanza.
5G, record di velocità: perché è importante
Il primato sul 5G non è soltanto una dimostrazione muscolare fine a sé stessa, ma è la dimostrazione del fatto che utilizzando lo spettro a onde millimetriche sia possibile raggiungere (non solo per impiego sul tessuto urbano) più vaste coperture FWA 5G, moltiplicando pertanto i casi d’uso e la copertura possibile senza compromessi in termini di performance.
Siamo davvero molto orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo in stretta collaborazione con TIM e Qualcomm. Estendere la portata del 5G mmWave a 6,5 km, garantendo una velocità dati pari al gigabit al secondo, dimostra come la tecnologia mmWave possa essere impiegata in un’ampia serie di casi d’uso, inclusa l’implementazione del wireless fisso. Questo rappresenta una grande opportunità per i futuri abbonati 5G in Italia e nel mondo, che potranno così trarre beneficio da elevate velocità di trasmissione dati e una maggior disponibilità di servizi 5G a banda ultralarga
Per Narvinger, Head of Product Area Networks, Ericsson
L’applicazione sarà immediatamente applicativa: nel canavese questo tipo di trasmissione sarà sperimentata per coprire un’area bianca, non ancora raggiunta da altre soluzioni di connettività, per dimostrare come un ponte radio ad alta capacità sia in grado di sopperire alle necessità di banda larga che l’intero territorio esprime. Sul tessuto italiano questo aspetto è fondamentale sia per i ritardi cronici della copertura della fibra, sia per le difficoltà nel raggiungere con infrastrutture fisiche alcune località ad alto valore, ma lontane da centri abitati e da nodi di fibra utilizzabili.