5G in standby a SF per timori sulla salute

5G in standby a SF per timori sulla salute

Il consiglio di Mill Valley, nei pressi di San Francisco, ha votato per bloccare l'installazione delle celle delegate alla gestione dei network 5G.
5G in standby a SF per timori sulla salute
Il consiglio di Mill Valley, nei pressi di San Francisco, ha votato per bloccare l'installazione delle celle delegate alla gestione dei network 5G.

Meno di 14.000 abitanti, situata a soli 23 Km da San Francisco, nonostante la propria vicinanza con la casa di parecchie realtà del mondo online e tecnologico, la cittadina di Mill Valley ha scelto di bloccare in modo preventivo l’installazione di nuove antenne destinate alla gestione delle reti 5G. Le ragioni sono da ricercare nel sospetto che queste possano provocare gravi danni alla salute.

5G e salute

Con l’emissione di un’ordinanza urgente, il consiglio ha scelto di mettere al primo posto l’esigenza di tutelare la propria comunità, pronunciatasi contro la messa in posa delle apparecchiature 5G inviando 145 lettere nelle quali vengono espresse preoccupazioni. Solo 5 quelle invece favorevoli alla creazione del network. Non è la prima volta che nella Contea di Marin un’amministrazione locale assume una posizione di questo tipo: era già successo a San Anselmo (12.600 abitanti) e a Ross (2.500), come riportato sulle pagine di TechCrunch. A finire nel mirino è l’impiego delle small cell, antenne di nuova generazione realizzate in modo da incrementare la copertura della rete e la qualità della connessione sul territorio, riducendo al tempo stesso i costi operativi.

Restando negli Stati Uniti, della questione si è occupato anche il Department of Public Health californiano, portando alla luce una presunta correlazione tra il loro utilizzo e l’insorgere di danni alla salute. Va in ogni caso specificato che dovendo coprire un’area di dimensioni inferiori rispetto alle celle tradizionali, queste antenne sono caratterizzate da un’emissione inferiore di radiazioni.

Secondo EMF Safety Network, però, la vicinanza ad apparecchiature simili può portare alla comparsa di sintomi come affaticamento, problemi legati al sonno o cardiaci, emicranie e addirittura disordini nell’apprendimento o cancro. Ne emerge l’esigenza di condurre ricerche e studi più approfonditi così da scongiurare qualsiasi rischio. L’amministrazione di Mill Valley afferma di voler approfondire la conoscenza del tema e tornare a discuterne al fine di prendere una posizione definitiva entro il prossimo anno. Difficilmente iniziative di questo tipo riusciranno a frenare la diffusione del 5G, piattaforma sulla quale si sta per costruire una nuova era in termini di servizi.

In Italia

Un tema di cui si arriverà a discutere anche nel nostro paese: proprio oggi il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato l’esito dell’apertura delle buste inoltrate da parte degli operatori italiani che hanno partecipato al bando per l’assegnazione delle frequenze. Un passaggio di fondamentale importanza per la creazione della nuova rete mobile nazionale.

Fonte: Mill Valley
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Pubblicato il
11 set 2018
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