Roma – Aumentano gli utenti internet e cresce progressivamente l’uso della posta elettronica, nelle case e nelle aziende, al punto che oggi tutti i giorni si stima circolino nel mondo la bellezza di 31 miliardi di messaggi. Un dato che entro il 2006 dovrebbe superare quota 60 miliardi.
Le stime sono di IDC, la celebre società di analisi, e sono contenute nel rapporto Worldwide Email Usage Forecast, 2002-2006: Know What’s Coming Your Way presentato in queste ore alla stampa.
Mark Levitt, un analista di IDC che ha coordinato lo sviluppo del rapporto, ritiene che “come acqua che esce da un tubo, l’email ha il potenziale sufficiente a riempire le nostre caselle di posta e i nostri giorni di lavoro, superando le nostre capacità di navigare attraverso i sempre più ampi flussi di contenuti”.
“Per far sì che l’email rimanga uno strumento di comunicazione di valore per le aziende e per la persona – continua Levitt – fornitori e clienti dovranno trovare nuovi modi per avere accesso, in tempo quasi reale, alle informazioni email che contano attraverso device desktop, mobile e wireless, nonché trovare vie alternative ad una collaborazione efficiente”.
Un problema in questo quadro sarà rappresentato dallo spam, il cui volume continua ad aumentare. Secondo Levitt questo richiede un urgente sviluppo di tecnologie capaci di “filtrare” in modo intelligente la posta dell’utente. “Se lo spam fosse scoraggiato con forza – ha affermato – ci sarebbe più spazio in rete per utenti che non abusano”.