Il passaporto potrà davvero venir definito elettronico : la novità che lo permetterà si chiama “active matrix display with organic light emitting diodes” ( AMOLED ) ed è un nuovo display OLED alto appena 0,3 millimetri .
Questo il risultato dei lavori di Samsung SDI e del costruttore tedesco di stampanti Bundesdruckerei , che hanno dimostrato come con la loro tecnologia si possano costruire display luminosissimi, interattivi, privi di contatti e alimentabili per induzione. Ma non basta: sono anche resistenti al calore, dunque è possibile plastificarli esattamente come un normale documento, sia a scopo protettivo che per impedire manomissioni e alterazioni.
C’è dell’altro: visto lo spessore, di soli 300 micron , il nuovo display è flessibile. Sovrapposto al “computer” che lo comanda, spesso altri 400 micron , fa un totale di 700 , dunque sempre meno di un millimetro . Inserirlo nel portafogli non dovrebbe perciò apportargli alcun danno. Mancano le conferme ufficiali sul rilascio di questa nuova tecnologia, ma molti ritengono che l’oggetto sia quasi pronto per essere distribuito.
Il display si attiva attraverso l’energia fornita dal relativo lettore, senza alcun contatto galvanico. In questo modo, non occorre dotare il dispositivo di batterie. Secondo i costruttori, dal nuovo e-passaporto sarà possibile estrarre qualsiasi informazione, come ad esempio una ripresa video in movimento del relativo titolare. Altrettanto facilmente potranno reperirsi informazioni di tipo testuale, come l’indirizzo.
“Con la nostra innovativa tecnologia, che si potrebbe definire identificazione video in una scheda , contribuiremo a velocizzare le procedure di controllo ai confini delle nazioni e, allo stesso tempo, stiamo ponendo una pietra miliare nella protezione contro le falsificazioni”, dice Ulrich Hamann, CEO di Bundesdruckerei.
Marco Valerio Principato