In tema di dichiarazione dei redditi, tutti coloro che ne hanno percepiti nel corso dell’anno precedente sono chiamati a certificarli, in modo autonomo oppure affidandosi a chi offre un servizio dedicato. Oltre a CAF, commercialisti e uffici dedicati, ci sono oggi a disposizione anche piattaforme come Taxfix.
Le spese detraibili più scaricate dagli italiani
L’azienda fintech, fondata nel 2016 in Germania e attiva in Italia dal 2020, si occupa di gestire la pratica online e tramite app. Sulla base dei dati raccolti nel 2021, colloca nella classifica delle spese più scaricate al primo posto quelle mediche (44%) e al secondo posto i canoni di affitto (34%). Seguono le polizze assicurative, i piani di pensione integrativa, il mutuo e le ristrutturazioni immobiliari. A chiudere la classifica i costi sostenuti per i trasporti pubblici e il Bonus Vacanze.
Nel 2021, le richieste di rimborso effettuate tramite la piattaforma di Taxfix hanno visto il 65% dei dichiaranti in credito, quindi idonei a ricevere un rimborso (il 58% con sostituto d’imposta), solo una percentuale minore dei contribuenti è invece a debito (24%).
Altre statistiche degne di nota condivise sono quelle riguardanti le principali fonti di reddito dichiarate dagli utenti del servizio. Per il 99% provengono dal lavoro dipendente. Il 13% riporta poi entrate legate a prima casa e annessi.
Dichiarazione dei redditi con modello 730
Come riporta l’Agenzia delle Entrate, il modello 730 può essere utilizzato da chi ha percepito:
- redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto);
- redditi dei terreni e dei fabbricati;
- redditi di capitale;
- redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
- redditi diversi (per esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
- alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni).
Rimanendo in tema, chi ancora non ha ricevuto la propria Certificazione Unica, può seguire le istruzioni elencate in un articolo dedicato per ottenerla. E in tema di rimborsi, ricordiamo che presto per alcune delle spese detraibili potrebbero essere accreditati immediatamente attraverso l’applicazione IO grazie al Cashback Fiscale.