Milano – Il blocco delle numerazioni a tariffa speciale disposto da Telecom Italia è stato ritenuto legittimo dal Tribunale Civile di Milano. I giudici della Prima Sezione hanno revocato le tre ordinanze che avevano disposto la sospensione d’urgenza dell’iniziativa di Telecom sul presupposto della violazione del decreto Landolfi.
Il lucchetto sulle numerazioni con sovrapprezzo era stato attivato da Telecom nello scorso aprile come richiesto dal Governo (Decreto Ministeriale 2 marzo 2006, n. 145 “Regolamento recante la disciplina dei servizi a sovrapprezzo”). In virtù di questo provvedimento, l’accesso ai servizi legati alle numerazioni speciali è stato subordinato all’utilizzo di un PIN per lo sblocco.
Le tre richieste rigettate dai giudici milanesi erano state avanzate da tre società che erogano servizi di informazioni legati a numerazioni con prefisso 892: SEAT Pagine Gialle, Il Numero Italia e Meridiana.
Positivo il commento del Movimento Difesa del Cittadino , intervenuto nei vari procedimenti sostenendo la legittimità dell’estensione automatica del blocco verso le numerazioni a pagamento – e attualmente anche a quelle con prefisso 892 – usate anche per servizi di astrologia, cartomanzia e chat erotiche. “Gli avvocati dell’associazione – si legga in una nota diffusa da MDC – hanno sottolineato il fatto che l’utente, desideroso di utilizzare le numerazioni 892, ben avrebbe potuto farlo coscientemente e consapevolmente sbloccando il proprio telefono chiamando il servizio clienti oppure digitando il PIN comunicatogli dalla Telecom”.
“Siamo soddisfatti delle decisioni del collegio del Tribunale di Milano – ha dichiarato Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento TLC di MDC – I giudici hanno confermato che l’estensione della disabilitazione permanente gratuita agli 892 è legittima, trovando fondamento nel DM 385/95 sui servizi audiotex, nonché sulla delibera dell’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni 78/02 CONS”. “Come chiarito nelle motivazioni del Tribunale, la Telecom aveva il preciso onere di procedere all’aggiornamento della disabilitazione per tutte le numerazioni a pagamento, ad esclusione dei 12xy (espressamente legate ad informazioni sugli abbonati, ndr). Neppure il nuovo decreto Landolfi modifica questo obbligo contenendo ulteriori cautele, quali il blocco selettivo di chiamata, alla luce delle migliaia di truffe perpetrate in questi anni a danno degli utenti”.