Abbiamo scritto anche su queste pagine dei fatti che hanno portato alla chiusura di 8chan in agosto, legati alla sparatoria di El Paso. Oggi segnaliamo la resurrezione del portale, anche se in una nuova veste e a un nuovo indirizzo: torna online come 8kun.
8kun: online il nuovo 8chan
A darne l’annuncio il suo admin, con il post su Twitter visibile più avanti nell’articolo, che così facendo mantiene la promessa formulata a inizio ottobre. Tra le decine di board già riportate online, molte delle quali frutto di una migrazione dal vecchio 8chan, non figura /pol/, quella scelta dal folle responsabile della sparatoria per la pubblicazione del proprio manifesto. La strage costò la vita a oltre 20 persone.
In seguito alla tragedia diverse realtà del mondo online, inclusa Cloudflare, presero posizione contro 8chan contribuendo così ad affossarlo, anche se il suo numero uno Jim Watkins ha dichiarato che la decisione di rendere il sito non più raggiungibile è stata del tutto volontaria.
We should be live on https://t.co/U2yFvZPczP now. Not sure how long we will be able to stay online with clearnet due to activists trying to deplatform us, and hackers preparing to ddos us. The tor hidden service should remain available regardless. https://t.co/quu1zTuJsQ
— Ron (@CodeMonkeyZ) November 2, 2019
Sulla homepage di 8kun è messo in evidenza una sorta di disclaimer che recita quanto segue:
Ogni contenuto in violazione alle leggi degli Stati Uniti d’America sarà eliminato e il suo autore verrà bannato.
Cos’è stato esattamente 8chan? Creato nel 2013, viene descritto da Gizmodo come “un paradiso per l’estrema destra, per le teorie della cospirazione e per la sporcizia di Internet”. La sua nuova iterazione, 8kun, è raggiungibile tramite qualsiasi browser oppure via Tor nei meandri del Dark Web.