Durante il convegno “Tra tutele e innovazione. L’audiovisivo nella corsa all’intelligenza artificiale” organizzato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) sono stati discussi i possibili usi dell’intelligenza artificiale nel settore audiovisivo. Secondo il Commissario Massimiliano Capitanio, questa tecnologia potrebbe essere sfruttata per contrastare la pirateria online.
IA per bloccare i contenuti pirata
Uno degli argomenti trattati durante il convegno ha riguardato l’uso dell’IA per proteggere il diritto d’autore e contrastare la diffusione della pirateria audiovisiva online. Come si può ascoltare nel video a partire da circa 2 ore e 18 minuti, il Commissario Massimiliano Capitanio ha evidenziato che l’Italia perde 2 miliardi di euro all’anno per colpa delle associazioni criminali.
È inoltre molto semplice “fare pirateria” in Italia. Sullo store di Google si possono trovare app che consentono di vedere gratuitamente una partita o un film, violando il copyright. Il Commissario ha acquistato su Alibaba “una chiavetta per vedere una nota piattaforma di condivisione di contenuti sportivi“. Questa opzione era stata citata all’inizio del mese, specificando che il sito di e-commerce deve rispettare il Digital Services Act. Si tratta quindi di AliExpress (Alibaba è il proprietario).
Il Commissario ha infine sottolineato che le partite di calcio sono visibili anche su TikTok, in quanto vengono trasmesse in diretta dagli utenti. In tutti i casi elencati, l’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata per individuare e rimuovere i mezzi disponibili che facilitano l’accesso ai contenuti pirata.
Il Commissario ha parlato anche delle ingiunzioni dinamiche, ovvero le richieste inviate tramite la piattaforma Piracy Shield per bloccare l’accesso ai siti pirata. Recentemente è stato esteso l’uso della piattaforma a film, serie TV e altri contenuti diversi dal calcio.