C’è grande fermento fra i ranghi di Microsoft. L’attenzione degli sviluppatori di Redmond è tutta concentrata su Bing, il motore decisionale lanciato pochi mesi fa e che ha già rosicchiato a Re Google alcuni decimi di punto del mercato statunitense.
La strada del successo delle nuove tecnologie, almeno secondo BigM, passa attraverso lo sfruttamento intensivo di quelle vecchie. Non è un caso dunque che negli Stati Uniti, durante gli intervalli pubblicitari delle trasmissioni televisive, i telespettatori possano imbattersi in uno spot che promuove Cashback , servizio che incentiva l’acquisto di prodotti cercati tramite Bing .
Trovate commerciali del genere non sono una novità per BigM: già durante la gestazione di Bing i canali di comunicazione erano stati invasi da una campagna pubblicitaria costata cento milioni di dollari.
Tuttavia Microsoft non si ferma solo alla televisione e per spingere il suo search ha rilasciato un SDK (Software Development Kit) in modo tale da consentire agli sviluppatori di inserire Bing in applicazioni per Cocoa e Cocoa Touch . E quindi anche su Mac e iPhone.
Giorgio Pontico