Dopo aver trattato la questione Windows Server, Cloud OS e ambienti corporate durante il TechEd , Microsoft ha sfruttato il palco della conferenza Build per sviluppatori per svelare le tante novità del suo nuovo OS consumer Windows 8.1, Internet Explorer 11 e le versioni aggiornate dell’ambiente di programmazione Visual Studio e del framework dotNET.
Sul palco di Build 2013 c’era naturalmente Steve Ballmer: il CEO di Microsoft ha aperto le danze spiegando che Windows 8.1 è un mix “rifinito” tra l’esperienza di computing desktop e quella “modern” a piastrelle, un aggiornamento (gratuito) che procede sulla strada tracciata da Windows 8 ma aggiunge nuovi possibilità di personalizzazione che dovrebbero far contenti quelli che ancora non si sono fatti tentare dalle gioie dello Start Screen.
La preview di Windows 8.1, per cominciare, è disponibile per il download a partire dallo store di “app” integrato nell’interfaccia Metro/Modern/Windows 8: l’installazione della versione preliminare dell’OS comporta una procedura di aggiornamento dello store spiegata sul blog ufficiale , e per tutti gli altri dubbi è a disposizione una raccolta di FAQ sul sito di Windows . La possibilità di installare l’OS tramite ISO verrà resa disponibile in seguito, assicura Microsoft.
Windows 8.1 viene proposto come aggiornamento incrementale gratuito di Windows 8 a otto mesi dall’uscita di quest’ultimo, e in otto mesi di cose ne sono cambiate: Microsoft sembra aver accolto – almeno in parte – i tanti commenti e le tante critiche piovutele addosso in questo intervallo temporale, e ora Windows (8.1) dovrebbe fornire un compromesso tra il “re” dei desktop Windows 7 e l’impostazione tutta touch, piastrelle e cloud di Windows 8 in grado di soddisfare una fetta importante delle due tipologie di utenza.
Segno distintivo di questo compromesso è il famigerato ritorno del tasto Start , una funzionalità che però ha poco a che spartire con quella classica implementata fino a Windows 7: il nuovo “bottone” Windows è posizionato sulla barra delle applicazioni là dove prima era presente il tasto Start, offrendo l’accesso alla rinnovata schermata Start oppure a un menu avanzato – accessibile anche tramite scorciatoia da tastiera Win+X – che rende più facili i compiti resi complicati da Windows 8. Tramite il suddetto menù sarà ad esempio possibile spegnere (o sospendere/ibernare) il sistema senza dover scomodare il pannello di controllo su schermata Modern.
Tra le opzioni di personalizzazione del comportamento dell’interfaccia a piastrelle c’è la tanto attesa possibilità di fare il boot diretto al desktop senza dover passare per lo Start Screen. Lo stesso Start Screen è ora maggiormente personalizzabile con l’ utilizzo dello stesso sfondo del desktop , piastrelle di diverse dimensioni per facilitare l’organizzazione delle app e una visualizzazione meno caotica e “casuale” della lista delle applicazioni presenti sul PC.
Gli utenti che preferiscono il desktop a tutte le piastrelle del mondo avranno poi a disposizione un comportamento de vari angoli “intelligenti” dell’interfaccia Modern più consono alle loro necessità di coerenza contestuale dell’esperienza, visto che entrambe gli hot corner per passare da app ad app (angolo superiore sinistro) e i “charms” (angolo superiore sinistro) sono disabilitabili.
Microsoft ha naturalmente rinnovato anche lo Store di Windows con un’organizzazione migliore delle app disponibili per l’acquisto/download, e ora dovrebbe essere più facile per gli utenti individuare le app a cui sono interessati. Il nuovo Store servirà augurabilmente a migliorare il mercato delle app per Windows anche per gli sviluppatori .
Un’altra caratteristica importante di Windows 8.1 è il supporto degli schermi dotati di risoluzione “spinte”, Retina o 4K che siano, grazie alla capacità dell’OS di scalare le applicazioni native (sia Modern che desktop) più facilmente verso l’alto. Il “trucco” adottato da Microsoft è lo stesso già impiegato da Apple su OS X, vale a dire il supporto a un incremento del 200 per cento della definizione di pixel e testo.
Migliorata risulta anche la funzionalità di ricerca interna al nuovo OS , che ora non fa più distinzioni tra i vari contesti e propone tutti i risultati individuati in rete e sul PC locale (grazie a Bing e all’engine offline) in un’unica schermata tutta stile, sovrabbondanza di immagini e qualche di testo qua e là.
La stessa integrazione spinta tra offline e online la si vede anche nella nuova funzionalità di sincronizzazione su SkyDrive , mentre per quanto riguarda il pannello di controllo Microsoft ha scelto di trasferire un maggior numero di opzioni sotto l’ interfaccia Modern per facilitare le operazioni di personalizzazione del sistema agli utenti di tablet e dispositivi touch.
Garantito un supporto migliorato alla modalità portrait – sempre sotto interfaccia a piastrelle – per phablet, tablet con piccoli schermi e dispositivi similari. Una novità non attesa ma che certamente farà felici gli early adopter dell’hi-tech più spinto è l’integrazione, in Windows 8.1, di un modello di driver e delle API necessarie a installare e usare le stampanti 3D .
Un’altra caratteristica “qualificante” di Windows 8.1 (ma destinata ad approdare anche su Windows 7 in un momento successivo) è Internet Explorer 11, e le novità presentate da Microsoft alla conferenza Build rispecchiano abbastanza fedelmente le indiscrezioni sin qui pubblicate: il nuovo IE sarà ancora più focalizzato sulla semplificazione dell’uso sui dispositivi con schermo touch, conterrà una rappresentazione a piastrelle dei vari siti aperti e includerà nuove tecnologie avanzate come elementi audio-video di HTML5, SPDY (non citato nella conferenza ma presente) e WebGL per il 3D online.
E se gli utenti amanti delle piastrelle anche per la produttività personale dovranno attendere fino al 2014 per il debutto della versione Metro/Modern/Windows 8(.1) del pacchetto Office, gli sviluppatori possono già mettere le mani su un kit di sviluppo basato sul nuovo sensore Kinect 2.0 per Windows 8.1 (lo stesso incluso con la console Xbox One, ma senza compatibilità fra i due sistemi).
Per quanto riguarda lo sviluppo di codice propriamente detto, infine, le novità Microsoft presentate alla conferenza Build si chiamano Visual Studio 2013 e dotNET Framework 4.5.1: nel primo caso Redmond evidenzia la presenza di funzionalità pensate per il management dei progetti e il test sulle piattaforme “cloud”, supporto alle revisioni Git e correzioni di bachi (anche per Visual Studio 2012 con un aggiornamento a parte), mentre nel secondo – anch’esso parte del pacchetto Visual Studio 2013 – si parla di performance incrementate e miglioramenti nello sviluppo di app per lo store Windows.
Alfonso Maruccia