Avere a disposizione le ultime novità cinematografiche prima dei tradizionali 3-4 mesi di attesa per l’uscita in home video è il desiderio di tutti gli affezionatissimi del divano di casa. E probabilmente anche di tutti quei cinefili che non riescono a stare dietro a tutte le nuove uscite nelle sale. Pare che il desiderio sia sempre più vicino a diventare realtà secondo alcune indiscrezioni provenienti da Hollywood.
Voci sempre più insistenti, infatti, riferiscono della volontà delle major cinematografiche (Sony, Warner Bros e Disney su tutte) di renedere disponibile il noleggio dei film subito dopo la loro uscita al cinema e prima della diffusione in DVD, Blu-ray o via cavo. Secondo Roger Iger, CEO dell’azienda di Burbank, esiste un numero considerevole di prodotti audiovisivi adatti alla diffusione attraverso la televisione connessa a Internet. Una sorta di home streaming disponibile alla non proprio modica cifra di 30 dollari per visione.
I test per realizzare il progetto proseguono: secondo quanto riferisce Bloomberg , Disney starebbe pensando di offrire il servizio attraverso dispositivi connessi in Rete come Xbox e PlayStation 3 . La Sony ha già sperimentato il servizio nel 2008, proponendo sulla sua Bravia Tv “Hancock”, e il film d’animazione “Cloudy with a Chance of Meatballs” (in Italia, “Piovono polpette”) nel 2009, al costo di 29,95 dollari.
Le reazioni al piano delle major hollywoodiane sembra trovare più dubbi che sostegni: da una parte ci sono gli esercenti, preoccupati per la ricaduta che una novità del genere potrebbe avere sulle vendite dei biglietti per le sale cinematografiche. Dall’altra rimane il principale destinatario dell’iniziativa, il pubblico, che non sembra affatto intenzionato a spendere dai 20 ai 30 dollari per le anteprime domestiche dei film, cifre che mai spenderebbe pagando il biglietto al cinema, noleggiando il DVD o usufruendo dell’ on demand via cavo.
È opinione comune degli addetti ai lavori, considerando la lentezza e le difficoltà con cui le case di produzione cinematografica stanno portando avanti il progetto, che un’idea del genere appaia più come un tentativo di arginare la pirateria e il calo delle vendite dei DVD, piuttosto che un progetto effettivamente realizzabile e con un business plan a lungo termine.
Cristina Sciannamblo