Roma – Non si arresta Siena nella sua corsa a divenire la prima città italiana a cablarsi tutta , a negare il wireless perché inquinante , a portare l’hi-tech in un contesto storicizzante come le piazze cittadine. Ieri Siena ha presentato i dentoni bianchi dell’ultimo coniglio estratto dalla grande tuba della tecnologia: internet sulla televisione.
Tutto qui? No. Nella presentazione ufficiale del progettone, avvenuta all’incontro Telecities al quale hanno partecipato ben 126 città europee dalle aspirazioni molto digitali, si è capito che non si vogliono replicare esperimenti già falliti in passato. Siena Innovazione, la società che si occupa di coordinare lo sforzo, ha infatti illustrato con enfasi il magico “set-top-box”, device che permetterà ai senesi di accedere ad internet via televisione sfruttando la banda larga ampiamente disponibile in città e godendo dei servizi interattivi con cui saranno bombardati.
Ad annunciare la novità è stato ieri Alessandro Rossi, presidente di Siena Innovazione, che ha spiegato come il set-top-box sarà sperimentato a Siena a partire dal prossimo marzo e già ad aprile dovrebbero essere alcune centinaia gli strumenti installati presso altrettanti utenti. Il set-top-box che sarà usato nella città toscana è stato testato in Belgio nei giorni scorsi dalla Scientific Atlanta, considerata punto di riferimento nel settore.
Sebbene non sia ancora chiarissimo, ma lo sarà presto, quanta parte di internet potrà essere efficacemente utilizzata dal telecomando, sarà proprio questo device a determinare i destini dell’altro grande progetto connesso, quello che viene chiamato “local portal”. Si tratta di un ambiente interattivo navigabile appunto via telecomando, qualcosa che assomiglia un po’ ad un televideo più intelligente e un po’ ad un videotel redivivo con i suoi servizi commerciali.
Attraverso il local portal, ancora una volta grazie alla banda larga, i senesi potranno infatti effettuare prenotazioni di servizi pubblici, scaricare moduli per adempiere alla burocrazia comunale nonché effettuare acquisti, per esempio quelli per fare la spesa. Ma sono anche previste simpatiche amenità come corsi specializzati con apprendimento a distanza (e-learning) che saranno forniti da privati.
Le speranze di successo si appoggiano sul fatto che oggi Siena già può contare su 22mila famiglie connesse ad alta velocità con fibra ottica e su progettoni di sviluppo che non hanno eguali in altre città italiane. Non solo, gli ottimi riscontri del Canale Civico, la rete televisiva diffusa via fibra ottica, mette addosso agli amministratori cittadini un ottimismo che ieri assomigliava alla felicità.