Il tablet indiano noto come Aakash non ha esattamente infiammato il mercato, né ha goduto di particolare fortuna presso la stampa che ne ha evidenziato i molti difetti soprattutto sul piano costruttivo. Ma le autorità di Nuova Delhi procedono spedite per la loro strada e annunciano le specifiche della nuova versione.
Aakash 4 è un tablet che vorrebbe fare passi avanti soprattutto sulla qualità pur continuando a costare un massimo di 2.500 rupie (circa 32 euro): le specifiche della nuova versione comprendono 1 Gigabyte di RAM DDR3, 4 Gigabyte di storage interno con slot microSD integrato, schermo LCD da 7″ con risoluzione da 800×400 pixel, supporto alla connettività WiFi e Bluetooth.
Caratteristica qualificante di Aakash 4 dovrebbe poi essere il supporto al dual-boot, con l’OS Android integrato a condividere l’hardware con l’ultima versione di Ubuntu Linux caricabile tramite una delle due porte USB previste dalle linee guida fornite dal governo.
Il professor Ashok Jhunjhunwala, responsabile delle istituzioni per Aakash 4, difende le scelte che hanno portato alle nuove specifiche e la scelta di non integrare alcuna connettività cellulare sufficientemente moderna – 3G o 4G che sia.
La nuova via al tablet indiano passa per la multi-produzione, e in tal senso a farne le spese sarà la britannica Datawind, già responsabile della realizzazione delle prevedenti versioni di Aakash: l’impiego di un maggior numero di aziende produttive – tutte rigorosamente indiane – dovrebbe garantire una maggiore qualità al prodotto destinato all’offerta formativa per gli studenti in età universitaria e pre-universitaria.
Alfonso Maruccia