Washington (USA) – La revisione triennale del DMCA, la controversa legge americana sul copyright, ha spinto la biblioteca nazionale americana, Library of Congress , a consentire una più facile conservazione dei vecchi videogiochi.
Come segnala Joystiq , ora può essere craccato il codice di vecchi titoli quando questi non sono più commercializzati e solo per finalità archivistiche , ovvero al solo fine di conservarne la memoria. Nulla cambia, dunque, per l’illegalità della produzione e distribuzione di software non autorizzati capaci di riprodurre titoli che, pur non essendo più in commercio, rimangono nella piena disponibilità di chi ne detiene i diritti.
Altre buone notizie per i sostenitori di un mondo meno oppresso dalla “cultura del copyright” sono le altre eccezioni approvate dalla Library, come quella che consente ai docenti di utilizzare porzioni di film per scopi didattici: potranno essere inseriti in materiali educativi, come DVD ad hoc, senza temere ripercussioni legali. Ciò significa che i docenti potranno ricorrere a sistemi di aggiramento del DRM nei DVD.
Ai non vedenti è stata invece garantita la possibilità di usare software specifico capace di leggere anche opere protette da diritto d’autore, una novità da lungo tempo invocata anche in Italia.
Le eccezioni, che potrebbero tutte decadere tra tre anni, comprendono l’opportunità per gli utenti di telefonia mobile di craccare il SIM-lock , ad esempio quando rimane attivo anche alla chiusura di certi contratti di abbonamento: questo consentirà agli utenti di utilizzare i propri cellulari anche con operatori diversi da quelli che hanno previsto questo genere di blocco.
Infine è stata prevista la possibilità per i ricercatori di collaudare le tecnologie di protezione dei CD : una questione bollente che in passato ha dato vita ad accese battaglie legali e mediatiche tra industria e informatici imperniate, appunto, sul DMCA.