Dopo aver reso open source il modello di linguaggio Grok all’inizio di marzo (anche se senza codice di addestramento), Elon Musk ha annunciato che l’azienda precedentemente nota come Twitter offrirà presto il chatbot a un maggior numero di abbonati paganti. Questa mossa potrebbe segnalare una maggiore concorrenza con altri chatbot popolari come ChatGPT, Gemini e Claude, ma potrebbe anche indicare che X sta cercando di aumentare i propri abbonati.
Later this week, Grok will be enabled for all premium subscribers (not just premium+) https://t.co/4u9lbLwe23
— Elon Musk (@elonmusk) March 26, 2024
Utilizzo in calo per X e problemi finanziari
L’annuncio arriva in un momento in cui i dati mostrano che la piattaforma X è utilizzata da meno persone rispetto allo scorso anno e fatica a trattenere gli utenti attivi. Secondo i recenti dati di Sensor Tower, riportati da NBC News, a febbraio l’utilizzo di X negli Stati Uniti era diminuito del 18% rispetto all’anno precedente e del 23% dall’acquisizione di Musk.
La guerra di Musk agli inserzionisti potrebbe anche aver danneggiato le prospettive di guadagno dell’azienda, dato che Sensor Tower ha rilevato che 75 dei 100 principali inserzionisti statunitensi su X da ottobre 2022 non hanno più speso budget pubblicitari sulla piattaforma.
L’utilizzo di Grok per trattenere gli utenti
Offrire l’accesso al chatbot AI potrebbe potenzialmente impedire agli utenti di X di fuggire verso altre piattaforme come Mastodon, Bluesky o Threads. Tuttavia, non è ancora chiaro quando Grok sarà disponibile per tutti gli abbonati Premium.
Premium è l’abbonamento intermedio dell’azienda che parte da 8 dollari al mese (8 euro in Italia) o 84 dollari all’anno (84 euro in Italia). In precedenza, Grok era accessibile solo agli abbonati Premium+ a 16 dollari al mese (16 euro in Italia) o 168 dollari all’anno (168 euro in Italia).
Grok potrebbe destare interesse tra i seguaci di Musk e gli utenti della piattaforma, poiché il chatbot, a differenza di altri bot AI, potrà rispondere anche a domande su cospirazioni e idee politiche controverse, con quello che Musk ha definito “una vena ribelle“. Inoltre, il punto di forza di Grok è l’accesso in tempo reale ai dati proprietari di X, cosa che i chatbot concorrenti non possono offrire.
Tuttavia, se l’emorragia di utenti da X dovesse continuare, il valore di questi dati esclusivi potrebbe progressivamente diminuire, riducendo il vantaggio competitivo di Grok.