Newport Beach (USA) – I due maggiori produttori di processori per PC, Intel e AMD , sono stati denunciati da Acacia Technologies con l’accusa di aver utilizzato senza autorizzazione una sua tecnologia per la coerenza della cache. Per lo stesso motivo, lo scorso anno, Acacia aveva trascinato in tribunale la taiwanese Via .
A tutti e tre i chipmaker viene contestata la violazione di un brevetto relativo alla Computer Cache Coherency (CCC), una tecnologia utilizzata per sincronizzare la memoria cache di un dispositivo periferico con la memoria principale di un computer. Tale tecnica, secondo Acacia, “consente ai dispositivi periferici di operare a velocità superiori”.
L’azienda querelante non lo specifica, ma si può immaginare che nel suo mirino vi siano tutti o parte dei processori prodotti da Intel, AMD e VIA.
Aacia è lo stesso gruppo societario che dal 2003 ad oggi ha rivendicato in sede legale alcuni altri brevetti, tra cui uno sullo streaming di contenuti via Web , uno su di una procedura di log-on sulle reti wireless, ed un altro su di una tecnica di esecuzione condizionale delle istruzioni all’interno di un processore.