Accelerazione via GPU? Un brevetto Microsoft

Accelerazione via GPU? Un brevetto Microsoft

Il colosso di Redmond rivendica la paternità della nota tecnica che consente di accelerare il video encoding, sfruttando la collaborazione tra chip grafico e CPU. Nessuna prior art, pare
Il colosso di Redmond rivendica la paternità della nota tecnica che consente di accelerare il video encoding, sfruttando la collaborazione tra chip grafico e CPU. Nessuna prior art, pare

Dopo un attesa burocratica durata oltre sei anni, Microsoft riesce ad ottenere un brevetto che ha dell’incredibile: la codifica video accelerata via processore grafico. Stando alla generica descrizione del certificato appena assegnato, la soluzione di cui MS rivendica la paternità sarebbe proprio quella che consente alla GPU di lavorare in parallelo con il video encoding eseguito dalla CPU, per velocizzare il processo denominato “Motion Estimation”.

Windows 7 integra il supporto direttamente nelle API delle sue DirectX: ma questo tipo di collaborazione tra chip, incentrata sulla complessa gestione delle differenze tra i fotogrammi di un video digitale, è portata avanti, da tempo, anche da aziende come Apple, AMD, ATI, Nvidia o Cinnafilm. E sarà sfruttata in maniera ancora più massiccia, nel prossimo futuro, quando si diffonderà l’esigenza di amministrare i filmati in 3D stereoscopico.

Architetture come CUDA e software come il media-converter Bada BOOM , che hanno puntato tutto sulla tecnologia GPGPU , rischiano di dover pagare le royalty a Microsoft visto che, da questo momento, tutti i prodotti che utilizzano la scheda grafica per scopi diversi da quelli tradizionali sono diventati fuorilegge .

Con tutta probabilità la palla passerà ora agli avvocati: toccherà a loro studiare attentamente la portata dell’ennesimo patentino riconosciuto alla casa di Redmond, per capire meglio ciò che realmente copre e individuare i cavilli in grado di aggirare ogni violazione. Al momento nessuno degli interessati ha ancora commentato la notizia.

Roberto Pulito

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Pubblicato il
15 ott 2010
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