Accessibilità, staccato il bollino blu

Accessibilità, staccato il bollino blu

Esaminato dal Consiglio dei ministri il regolamento attuativo della Legge Stanca. La norma, in vigore da tempo, ora procede. Ma non è finita: mancano ancora le Linee Guida
Esaminato dal Consiglio dei ministri il regolamento attuativo della Legge Stanca. La norma, in vigore da tempo, ora procede. Ma non è finita: mancano ancora le Linee Guida


Roma – Una legge in tre atti la Legge Stanca sull’accessibilità e da qualche ora il secondo atto si è concluso. Dopo il varo della normativa per agevolare l’accesso ai siti internet da parte dei disabili, il Consiglio dei ministri ha finalmente elaborato il regolamento di attuazione previsto dalla normativa, regolamento che sarà approvato in un DPR. Il terzo atto, il varo delle Linee Guida, è ancora di là da venire.

Tra le attese novità, anche quella relativa al bollino blu per i siti di privati che intendano attestare l’accessibilità delle proprie pagine web.

Sono nove gli articoli del Regolamento previsti dal DPR e riguardano, come accennato dal ministero all’Innovazione , il concetto di accessibilità (ossia la capacità dei sistemi informatici di risultare fruibili a chi dispone di tecnologie assistive); la verifica tecnica dell’accessibilità dei siti e dei servizi (i valutatori sono inseriti nell’elenco ad hoc mantenuto dal CNIPA ); il logo sull’accessibilità (il cosiddetto “bollino”, appunto) che viene rilasciato dal dipartimento per l’Innovazione, un attestato che potrà essere richiesto dai privati; i controlli eseguiti dal CNIPA sul rispetto dell’accessibilità da parte di chi applica il “logo”.

Il procedere verso la completa attuazione della Legge Stanca impone però, come accennato, il terzo atto . Questo, secondo le assicurazioni fornite dallo stesso ministro, dovrebbe arrivare a breve con il varo delle Linee Guida . Queste conterranno “i requisiti tecnici ed i diversi livelli per l’accessibilità, attualmente in corso di predisposizione”.

Di seguito le dichiarazioni di Stanca in merito:
“È un significativo atto per abbattere le barriere digitali evitando che le nuove tecnologie informatiche determinino forme di emarginazione, forse ancora più pericolose di quelle tradizionali, mentre punta a promuoverne l’uso come fattore abilitante e di superamento delle disabilità e delle esclusioni, oltre che di miglioramento della qualità della vita. Il Regolamento costituisce una tappa fondamentale nel percorso virtuoso intrapreso con l’approvazione della legge, nel dicembre 2003, mentre era in corso l’ Anno Europeo del Disabile , e che si concluderà, a breve, con l’emanazione delle Linee guida con i requisiti tecnici ed i diversi livelli per l’accessibilità, attualmente in corso di predisposizione”.
Il Ministro ha poi sottolineato “la forte valenza innovativa del Regolamento, predisposto previa consultazione delle associazioni delle persone disabili maggiormente rappresentative della categoria, nonché di quelle di sviluppatori competenti in materia di accessibilità e di produttori di hardware e software”.

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Pubblicato il
12 lug 2004
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