Ora c'è più accessibilità sulle mappe di Google Maps

Ora c'è più accessibilità sulle mappe di Google Maps

Google porta su Maps nuove informazioni legate a libertà di movimento o barriere architettoniche a disposizione per chi è su sedia a rotelle.
Ora c'è più accessibilità sulle mappe di Google Maps
Google porta su Maps nuove informazioni legate a libertà di movimento o barriere architettoniche a disposizione per chi è su sedia a rotelle.

Google Maps ha introdotto una nuova importante funzionalità che consente agli utenti costretti su sedia a rotelle, o con limitata mobilità, di evitare i luoghi nei quali potrebbero trovarsi in difficoltà. L’accessibilità entra dunque nelle mappe di Google non soltanto a livello di app, ma anche nell’etichettatura dei luoghi e dei contenuti delle mappe stesse.

Le barriere architettoniche su Google Maps

Può una persona su sedia a rotelle fuoriuscire da un certo parcheggio? Oppure ha bagni a disposizione? Un certo bar è regolarmente accessibile o qualche impedimento ne limita l’ingresso qualora non ci si possa muovere autonomamente? Fino ad oggi queste informazioni non erano disponibili il modo strutturale su Google Maps, impedendo quindi ricerche mirate e previsioni sugli spostamenti. Da oggi, invece, tutto ciò sarà disponibile e integrato nel servizio, rendendo così Maps ben più utile a milioni di persone in tutto il mondo.

Qualunque utente potrà dunque impostare questa esplicita funzione sull’app, creando un filtro nativo sulle ricerche effettuate che andrà a rispecchiare la propria specifica necessità. Al contempo chiunque potrà arricchire la propria scheda su Google My Business attirando così tutti coloro i quali, prima ancora di scegliere un luogo in cui andare o un prodotto da acquistare, hanno la necessità di capire se vi ci possono arrivare.

Google Mappe

Chiunque possieda una attività (bar, negozio) può indicare sulla scheda della propria azienda tutto ciò di cui si dispone per clienti su sedia a rotelle; al tempo stesso tali informazioni (sia la libertà di movimento che la presenza di barriere architettoniche) possono inserite anche dal contributo volontario degli utenti che utilizzano l’app. Ciò consentirà in breve tempo di avere un grande numero di informazioni aggiuntive che renderanno Google Maps più giusto e completo nei propri consigli.

Tutto ciò avviene in quello che è contrassegnato come il Global Accessibility Awareness Day: una scelta opportuna, significativa e di grande valore da parte di Google, affinché l’accessibilità sia qualcosa a portata di app. In attesa che non servano più app per cose di questo tipo: l’accessibilità deve essere una condizione prevista “by design”, così come le barriere architettoniche dovrebbero scomparire da edifici ed esercizi commerciali perché questo è quello che una società deve pretendere da sé stessa.

Ci si arriverà: strada dopo strada, negozio dopo negozio, app dopo app.

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Pubblicato il
22 mag 2020
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