Amazon ha sottoscritto un accordo con la Commissione europea per evitare possibili sanzioni al termine dell’indagine antitrust avviata a luglio 2019. Secondo il Financial Times, l’annuncio ufficiale è previsto per il 20 dicembre, ma già adesso si conoscono alcuni dettagli relativi alla visibilità del Buy Box e all’uso dei dati dei venditori terzi che usano il marketplace dell’azienda di Seattle.
Buy Box e uso dei dati: impegni di Amazon
All’indagine formale di oltre tre anni fa era seguita la comunicazione degli addebiti a novembre 2020. Le pratiche commerciali scorrette di Amazon, rilevate dalla Commissione europea, sono due: raccolta dei dati dei venditori terzi per migliorare il proprio business retail e scelta dei venditori che possono usare il Buy Box e l’etichetta Prime.
La fonte del Financial Times non ha chiarito i rimedi proposti per quanto riguarda l’uso dei dati dei venditori terzi. È chiaro però che Amazon non potrà più approfittare della sua posizione dominante per ottenere un vantaggio competitivo sui concorrenti. Questa è una delle pratiche vietate dal Digital Markets Act (legge sui mercati digitali), in vigore dal 1 novembre, che verrà applicata dal 2 maggio 2023 (sono previste sanzioni fino al 20% delle entrate annuali).
Per quanto riguarda il Buy Box, l’azienda di Seattle ha promesso un identico trattamento ai venditori terzi. In pratica, il riquadro che velocizza l’acquisto sarà maggiormente visibile per i prodotti non venduti e spediti da Amazon. Inoltre i venditori Prime potranno utilizzare qualsiasi azienda di logistica per la spedizione. Gli impegni dovranno essere mantenuti per cinque anni.