La Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia (CNMC) della Spagna ha inflitto una multa complessiva di 194,1 milioni di euro ad Apple e Amazon per aver sottoscritto un accordo che ha ostacolato la concorrenza. L’azienda di Seattle ha impedito a molti rivenditori di offrire i prodotti dell’azienda di Cupertino sullo store. Il caso è simile a quello esaminato dall’autorità antitrust italiana, terminato con un nulla di fatto a causa di errori procedurali.
Accordo non consentito
La CNMC scrive che, in data 31 ottobre 2018, Apple e Amazon hanno sottoscritto due contratti che aggiornano le condizioni relative ai rivenditori autorizzati Apple. Una delle clausole restrittive della concorrenza era quella che permetteva ai soli distributori scelti da Apple la vendita dei prodotti sul sito di e-commerce.
Per effetto di queste clausole, Amazon ha escluso dallo store oltre il 90% dei rivenditori spagnoli. La maggioranza dei prodotti Apple viene venduta dalla stessa Amazon, mentre è stata fortemente limitata la vendita in Spagna alle aziende con sede in altri paesi. Ciò ha portato anche ad un aumento dei prezzi dei prodotti Apple.
L’autorità antitrust evidenzia inoltre le clausole che hanno limitato la pubblicità dei dispositivi concorrenti (quando gli utenti cercano prodotti Apple) e il divieto per Amazon di avviare campagne pubblicitarie, senza il permesso di Apple, che incoraggiano gli utenti a scegliere un prodotto concorrente.
Al termine dell’indagine, avviata il 1 luglio 2021, la CNMC ha quindi inflitto una multa di 143.640.000 euro ad Apple e di 50.510.000 euro ad Amazon. Apple ha dichiarato che lo scopo dell’accordo era ridurre i prodotti contraffatti, mentre Amazon ha dichiarato di non aver ottenuto vantaggi.
Le due aziende avevano ricevuto una multa per complessivi 203,2 milioni di euro (successivamente ricalcolata in circa 173,3 milioni) dall’autorità antitrust italiana, ma il TAR del Lazio ha accolto il ricorso. Negli Stati Uniti è stata invece avviata una class action.
Aggiornamento
Afferma un portavoce di Amazon Spagna:
“Siamo in disaccordo con la decisione dell’Autorità spagnola per la concorrenza (CNMC) e intendiamo presentare ricorso. Respingiamo le considerazioni della CNMC secondo cui Amazon tragga vantaggio dall’esclusione dei partner di vendita dallo store: il nostro modello di business si basa sul loro successo – e molte di queste realtà sono piccole aziende. Inoltre, grazie all’accordo con Apple, i clienti spagnoli beneficiano di un catalogo più che raddoppiato negli ultimi quattro anni, con offerte migliori e spedizioni più veloci”.