Roma – Non ci sono corsie preferenziali rispetto agli altri concorrenti né deroghe sulle normative degli acquisti informatici della pubblica amministrazione ma è certo rilevante l’intesa stretta oggi da IBM e CNIPA , il braccio informatico del Governo.
L’intesa triennale, infatti, prevede che IBM Italia riconosca alle PA – si legge in una nota – condizioni particolarmente favorevoli per l’acquisizione di licenze d’uso di prodotti software per ambienti multipiattaforma, a prescindere dal volume delle singole forniture e con l’approccio di considerare la PA come unico cliente. Condizioni vantaggiose sono previste anche per l’acquisizione di licenze d’uso di prodotti nell’area Database Management System e di piattaforme software integrate da utilizzare per particolari soluzioni applicative, sempre in ambiente eterogeneo”.
Nell’intesa anche le linee guida di una collaborazione strategica e tecnologica per una serie di obiettivi: creazione di ambienti di sviluppo e soluzioni per la PA per delineare strategie di standardizzazione e roadmap di prodotti; individuazione di metodi e strumenti per classificare applicazioni idonee a progetti di riuso; sperimentazioni congiunte sull’utilizzo di software open source.
“Il CNIPA – ricorda la nota – ha già siglato e intende siglare a breve accordi di analoga natura con altri grandi fornitori di prodotti e servizi ICT della pubblica amministrazione italiana”.