Secondo le fonti di Blommberg, il governo italiano potrebbe sottoscrivere un contratto con SpaceX per la fornitura di servizi di telecomunicazioni sicuri. Le discussioni sarebbero in stato avanzato e riguardano anche la disponibilità della connettività Direct to Cell di Starlink.
Contratto da 1,5 miliardi di euro
L’accordo è allo studio da metà 2023. Le discussioni tra le parti sono ancora in corso e non c’è ancora un contratto firmato. Il recente viaggio del Primo Ministro Giorgia Meloni in Florida avrebbe accelerato le trattative (ma Elon Musk non era presente nel resort di Donald Trump a Mar-a-Lago).
L’accordo di cinque anni prevede la fornitura di servizi crittografici di alto livello per la protezione delle comunicazioni Internet e telefoniche del governo. Il progetto da 1,5 miliardi di euro sarebbe stato già approvato dal Ministero della Difesa e dalle agenzie di intelligence.
Il piano include anche servizi di comunicazione per i militari italiani nell’area del Mediterraneo e l’attivazione della connettività satellitare Direct to Cell di Starlink che verrebbe sfruttata in caso di attacchi terroristici o disastri naturali. Il governo avrebbe scelto Starlink perché le alternative, tra cui IRIS2, costano almeno 10 miliardi di euro.
L’Italia è uno dei mercati più competitivi al mondo per gli operatori telefonici. A causa della diminuzione dei profitti sono state effettuate varie operazioni finanziarie, come la fusione tra Fastweb e Vodafone, e la vendita della rete fissa a KKR da parte di TIM.
Starlink potrebbe diventare un pericoloso concorrente nel mercato della connettività a banda larga. Secondo Reuters, il governo testerà il servizio satellitare per valutare la possibilità di coprire le aree non ancora raggiunte dalla fibra ottica.