Roma – Severo il giudizio espresso dagli esperti antispam di Spamhaus su Yahoo! : uno dei principali portali della rete è accusato di ospitare migliaia di spazi web realizzati da truffatori che, attraverso massicce operazioni di spam , cercano di indurre utenti internet di mezzo mondo a rilasciare loro dati personali e codici di accesso a conti bancari e via dicendo.
Questa attività, ben nota con il nome di phishing , secondo Spamhaus non viene contrastata da Yahoo! che avrebbe persino omesso di dotarsi di personale capace di comprendere ed analizzare, e dunque reprimere, il fenomeno.
In un incontro a Londra, dal titolo emblematico eConfidence – Spam and Scams , uno degli esponenti più celebri di Spamhaus, Richard Cox, ha dichiarato che ci sono almeno 5mila domini internet che pubblicano siti web sulla rete di Yahoo! e che all’interno dei nomi dei propri domini hanno termini come il nome del celebre sito d’aste eBay, del suo braccio transattivo PayPal o parole come “bank”.
Come noto il grosso delle email di phishing con cui organizzazioni criminali e singoli spammer inondano la rete prende di mira proprio gli utenti eBay e PayPal, così come quelli delle maggiori istituzioni finanziarie, cercando di carpire preziose informazioni personali.
Cox ha però voluto dare un segnale a tutti i provider e ai fornitori di servizi internet sostenendo che non fanno abbastanza perché non considerano questo un vero problema di sicurezza, al punto che “trattano i problemi di abuso come una questione da customer care”.
La reprimenda di Cox non è rimasta peraltro inascoltata. A segnalare l’autorevolezza ormai raggiunta da Spamhaus, la replica di Yahoo! giunta per bocca di Nick Hazell che a Zdnet UK ha dichiarato che “consideriamo con molta serietà questi problemi di sicurezza e li indagheremo a fondo”.
Microsoft UK ha da parte sua fatto buon viso a cattivo gioco proprio alla Conferenza. “I migliori complimenti a Spamhaus – ha dichiarato il boss della sicurezza di MS UK, Ed Gibson – Non facciamo abbastanza per reagire agli abusi. Spamhaus fa un ottimo lavoro nel mettere in luce queste zone grigie”.