Il parlamentare di Rifondazione Comunista/Sinistra Europea Maurizio Acerbo ha diffuso in queste ore il comunicato che segue con cui si oppone a prese di posizione censorie che in questi giorni si moltiplicano sulla rete italiana:
“Ho letto le preoccupanti dichiarazioni del ministro Fioroni pubblicate sul Messaggero a proposito del video girato da chi ha abusato di un disabile, pubblicando poi il filmato su Youtube. Comprendo che l’indignazione abbia spinto il ministro Fioroni a conclusioni così sbrigative, ma non posso che esprimere un netto dissenso. Rilevo che un problema reale (reprimere la vessazione di persone indifese) si è tradotto nella promessa (o meglio, minaccia) di un “giro di vite” sui diritti di imprese e cittadini”.
“Le prime (specie quelle del settore telecomunicazioni) rischiano di essere, a tutti gli effetti, trasformate in censori e sceriffi privati, e dunque costrette a violare pesantemente la riservatezza e la libertà di espressione degli utenti della rete. I secondi, vedono ulteriormente compressi gli spazi di libertà nell’utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. E tutto, senza aumentare di un milligrammo il peso della protezione dei più deboli”.
“La più totale condanna nei confronti degli autori di gesti inaccettabili come quelli di cui parlano le cronache non giustifica il fatto che, sull’onda dell’emozione suscitata dall’evento, vengano promosse leggi liberticide che non risolvono il problema dell’abuso dei mezzi di comunicazione, ma schiacciano ingiustamente soggetti del tutto estranei all’illegalità”.