Nonostante le truffe online a tema Black Friday stiano impegnando molto le energie dei cybercriminali, non mancano alcune novità differenti molto pericolose. In questi giorni si sta diffondendo prepotentemente una nuova truffa phishing che sfrutta marchio e logo dell’ACI.
L’obiettivo di questo raggiro è rubare i dati personali della vittima e svuotarle il conto. Le informazioni sensibili servono ai criminali per realizzare altre truffe specifiche e personalizzate. I dettagli di pagamento servono per accedere a carta di credito e conto corrente delle vittime.
Vediamo come funziona questa nuova truffa phishing svuota conto che sfrutta ACI e quali sono i migliori consigli da mettere in pratica per non cadere in questa trappola pericolosa per la propria privacy e per i propri risparmi.
Come funziona la nuova truffa phishing che sfrutta ACI
La nuova truffa phishing sfrutta una mail che sembra essere stata inviata proprio dall’ACI. All’interno il messaggio spiega che è possibile vincere un kit auto d’emergenza rispondendo a brevi domande di un sondaggio. Per accedervi è necessario cliccare su un bottone che rimanda a una pagina web fraudolenta, realizzata alla perfezione per convincere la vittima a partecipare al questionario.
Una volta risposto a tutte le domande viene inscenata una specie di estrazione per comunicare alla vittima se ha vinto il premio in palio. Tuttavia, questa è una simulazione perché ovviamente si vince sempre, altrimenti non sarebbe una truffa. Infatti, l’obiettivo dei cybercriminali è ottenere dati personali e dettagli di pagamento.
Questi vengono forniti dall’utente tramite un form da compilare per ricevere direttamente a casa il presunto regalo, che però non arriverà mai. I dettagli di pagamento li ottengono chiedendo alla vittima di partecipare alle spese di spedizione con il versamento di 2 euro tramite carta di credito.
I consigli degli esperti
Gli esperti hanno redatto un piccolo vademecum per aiutare gli utenti a difendersi dalla nuova truffa phishing che sfrutta ACI e da tutte le altre truffe simili:
- non fidarti subito delle mail nonostante contengano loghi e marchi ufficiali con una grafica familiare;
- verifica sempre il dominio dell’indirizzo email del mittente confrontandolo con quello ufficiale dell’azienda o dell’ente che sembra ti stia contattando;
- non cliccare mai su link contenuti in email di dubbia provenienza;
- non fidarti mai di offerte o regali impossibili.