L’acquisizione di Run:ai da parte di NVIDIA non può essere completata senza il parere favorevole della Commissione europea. La richiesta di esaminare la transazione è arrivata dall’Italia, in particolare dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), in base all’art. 22 comma 1 del regolamento comunitario sulle concentrazioni.
NVIDIA deve ricevere il via libera dall’UE
NVIDIA ha annunciato l’acquisizione di Run:ai il 24 aprile 2024. L’azienda israeliana ha sviluppato un software che permette la gestione e ottimizzazione dell’infrastruttura di calcolo AI in ambienti cloud e ibrido.
La transazione non raggiunge la soglia minima per la notifica obbligatoria, come previsto dall’art. 1 del suddetto regolamento. Tuttavia, l’art. 22 comma 1 stabilisce che
Uno o più Stati membri possono chiedere alla Commissione di esaminare qualsiasi concentrazione che non ha dimensione comunitaria ai sensi dell’art. 1, ma incide sul commercio fra Stati membri e rischia di incidere in misura significativa sulla concorrenza nel territorio dello Stato o degli Stati membri che presentano la richiesta.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha pertanto chiesto alla Commissione europea di esaminare la transazione (circa 700 milioni di dollari, secondo le fonti di TechCrunch). La Commissione ha pertanto chiesto a NVIDIA di inviare una notifica ufficiale, in seguito alla quale verrà avviato il necessario procedimento.
Fino alla sua conclusione, NVIDIA non potrà completare l’acquisizione di Run:ai. Un portavoce dell’azienda californiana ha dichiarato:
Siamo lieti di rispondere a qualsiasi domanda gli enti regolatori possano avere su Run:ai. Dopo la chiusura dell’acquisizione, continueremo a rendere l’AI disponibile in ogni cloud e azienda e ad aiutare i clienti a selezionare qualsiasi sistema e soluzione software che funzioni meglio per loro.