La scadenza fissata per completare l’acquisizione di Twitter è vicina (28 ottobre), quindi Elon Musk è al lavoro con le banche che finanzieranno una parte dei 44 miliardi di dollari. Nelle ultime ore sono trapelate indiscrezioni su un possibile intervento del CFIUS, il comitato che verifica la presenza di eventuali implicazioni per la sicurezza nazionale degli investimenti stranieri negli Stati Uniti.
Acquisizione Twitter: pericolo per la sicurezza nazionale?
Dal mese di aprile, quando Musk aveva comunicato l’intenzione di acquisire Twitter, diverse banche hanno promesso di finanziare l’operazione con un totale di circa 13 miliardi di dollari. Il successivo dietrofront del CEO di Tesla e SpaceX ha causato però una modifica dei piani originari. Le banche dovranno ora fornire direttamente la liquidità necessaria, perdendo circa 500 milioni di dollari rispetto alla vendita di obbligazioni. Gli accordi originari dovranno essere finalizzati entro il 28 ottobre.
In base alle fonti di Bloomberg potrebbe esserci un altro “problema” per Musk. Tra gli investitori che finanzieranno l’acquisizione ci sono anche il Principe Alwaleed bin Talal dell’Arabia Saudita, la cinese Binance Holdings Ltd. e un fondo sovrano del Qatar. Per questo motivo, il CFIUS (Comitato sugli investimenti stranieri negli Stati Uniti) esaminerà probabilmente l’operazione per valutare se ci possano essere rischi per la sicurezza nazionale (ad esempio, l’accesso ai dati degli utenti da parte di governi stranieri).
Musk ha commentato a suo modo la notizia riportata da Bloomberg:
💯🤣
— Elon Musk (@elonmusk) October 21, 2022
L’acquisizione non verrà sicuramente bloccata dal governo statunitense, considerato che SpaceX porta gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale e lancia i satelliti militari del Pentagono con i suoi Falcon 9.
Secondo il Washington Post, Musk avrebbe pianificato di ridurre la forza lavoro del 75%. Un dirigente di Twitter ha consigliato ai dipendenti di non credere alle indiscrezioni, in quanto non esistono ancora piani ufficiali su eventuali licenziamenti.