ACTA, quarto no dall'Europa

ACTA, quarto no dall'Europa

Contraria all'adozione del trattato anche la Commissione Sviluppo (Deve), che ha chiesto a quella per il Commercio Internazionale di bocciarne l'adozione
Contraria all'adozione del trattato anche la Commissione Sviluppo (Deve), che ha chiesto a quella per il Commercio Internazionale di bocciarne l'adozione

19 voti a favore, un solo contrario e tre astenuti. La Commissione Sviluppo (Deve) al Parlamento d’Europa ha così bocciato l’attuale versione del famigerato Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA). Chiedendo alla Commissione Commercio Internazionale di respingere l’adozione del trattato globale anti-contraffazione .

I membri della Deve hanno così seguito lo stesso parere espresso alla fine di maggio dalle Commissioni Giuridica, Industria e Libertà Civili. È di fatto il quarto no all’accordo internazionale che vorrebbe estendere a livello globale la tutela della proprietà intellettuale e industriale.

Le preoccupazioni mostrate dalla Commissione Sviluppo sono relative alle possibili conseguenze sul libero accesso al settore distributivo dei medicinali . Contrario alla bocciatura il relatore ceco Jan Zahradil: “ACTA non creerà interferenze con l’accesso alla medicina e, in particolare, con il commercio di farmaci generici”.

Sempre secondo Zahradil, “non vi sarà alcun obbligo di eseguire controlli alle frontiere e di applicare le disposizioni relative alle sanzioni penali per presunte violazioni brevettuali nel caso di medicinali destinati a paesi che dipendono dall’importazione di tali prodotti”. La decisione della Commissione Commercio Internazionale è prevista per il prossimo 21 giugno .

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
7 giu 2012
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