Duro ad arrendersi, il governo giapponese ha siglato il processo di ratificazione del famigerato Anti-Counterfeiting Trade Agreement ( ACTA ). Favorevoli sin dall’inizio, le autorità nipponiche continuano a sostenere il trattato che vorrebbe estendere a livello globale la tutela della proprietà intellettuale e industriale.
Agli inizi dello scorso luglio, il Parlamento d’Europa aveva bocciato gli accordi di ACTA sfruttando i poteri garantiti dal Trattato di Lisbona. Nonostante l’esito negativo nel Vecchio Continente, il trattato anti-contraffazione sarebbe comunque potuto entrare in vigore in paesi come gli Stati Uniti e appunto Giappone, praticamente tra i pochi rimasti favorevoli .
“ACTA è stato ratificato in Giappone – si legge in un recente cinguettio su Twitter della versione locale del Partito Pirata – È la crisi della democrazia. Al suo posto, uno spettro sta per braccare il nostro paese”. Pare che la ratificazione del trattato sia avvenuta senza alcun dibattito politico interno. (M.V.)