Se si scrollano i social, le action figure AI o le bambole AI sono ovunque. Su X, Facebook, Instagram, TikTok, persino su LinkedIn, il social per professionisti seriosi. È la nuova ossessione del web.
Influencer, star, politici e grandi marchi hanno abbracciato con entusiasmo questa moda. Anche i giornalisti che ne parlano hanno creato le loro versioni con microfoni e telecamere. E gli utenti hanno trasformato in bambola chiunque, da Elon Musk ad Ariana Grande.
Creare action figure con ChatGPT, quali sono i rischi?
Per creare la propria bambola o action figure, basta usare ChatGPT. Si sceglie il look, gli accessori in base alla personalità e voilà, la bambola è pronta. Un gioco divertente, ma non privo di insidie, come spiegano gli esperti. Fornire dati personali come il volto o quale lavoro si svolge a un modello AI può avere conseguenze impreviste. Quei dati, infatti, verranno riutilizzati per creare risposte future. Inoltre, c’è il rischio che gli hacker usino i dati raccolti online per sferrare degli attacchi.
E non dimentichiamo l’impatto ambientale. I sistemi AI sono energivori e possono consumare tanta elettricità quanto un intero paese. Persino il CEO di OpenAI ha espresso preoccupazione per la popolarità del suo generatore di immagini dopo la Ghibli mania.
La protesta degli artisti #StarterPackNoAI
Mentre le action figure AI invadono i social, gli artisti hanno lanciato una contro-campagna con l’hashtag #StarterPackNoAI, pubblicando opere create interamente a mano che imitano l’estetica delle bambole AI, ma con un messaggio chiaro: l’arte umana ha ancora un valore insostituibile.
Questa protesta non nasce dal nulla, ma si inserisce in un contesto di crescente tensione tra la comunità artistica e l’avanzata dell’AI generativa. Solo qualche settimana fa, un caso analogo aveva scosso il web quando le immagini generate in stile Studio Ghibli erano diventate virali. Anche allora, gli artisti avevano denunciato come queste tecnologie stessero essenzialmente “rubando” lo stile di creativi in carne e ossa, che hanno dedicato decenni al perfezionamento delle loro tecniche.
La mania delle bambole AI è divertente, ma solleva interrogativi su privacy, ambiente e valore del lavoro umano.