Dopo quelli con Nintendo e NVIDIA, Microsoft ha annunciato la sottoscrizione di altri accordi decennali con Boosteroid e Ubitus, due servizi di cloud gaming. L’azienda di Redmond vuole mettere in chiaro che i giochi di Activision Blizzard saranno accessibili su tutte le piattaforme. L’obiettivo è quello di rassicurare le varie autorità antitrust e ottenere il via libera all’acquisizione.
Call of Duty in streaming su Boosteroid e Ubitus
Come è noto, l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è finita sotto indagine in Europa, Regno Unito e Stati Uniti. Gli accordi firmati con Nintendo e NVIDIA dovrebbero essere sufficienti per ricevere l’approvazione dalla Commissione europea.
La CMA (Competition and Markets Authority) del Regno Unito ha invece chiesto una serie di rimedi comportamentali e strutturali. Secondo Sony, i primi non servirebbero a nulla, quindi si dovrebbero imporre i secondi, ad esempio la vendita del business relativo a Call of Duty. Microsoft ha risposto alle critiche e alle preoccupazioni dell’autorità antitrust con altri due accordi decennali che riguardano il cloud gaming.
L’azienda di Redmond ha annunciato ieri che i giochi Xbox per PC e quelli di Activision Blizzard saranno disponibili per 10 anni sulla piattaforma di Boosteroid, il più grande provider di cloud gaming indipendente del mondo con oltre 4 milioni di utenti. L’azienda ucraina possiede server in diversi paesi (anche in Italia) e consente di accedere a numerosi giochi in streaming da Windows, macOS, Linux, Android e Android TV (in futuro anche da Chromebook, set-top box Android e TV LG).
Microsoft ha annunciato oggi un quarto accordo con Ubitus, un provider di cloud gaming taiwanese noto per lo streaming dei giochi su Nintendo Switch.
Microsoft and Ubitus @ubituskk, a leading cloud gaming provider, have signed a 10-year partnership to stream Xbox PC Games as well as Activision Blizzard titles after the acquisition closes. Our commitment is to give more players, more choice.
— Phil Spencer (@XboxP3) March 15, 2023
La Commissione europea comunicherà la decisione finale entro il 25 aprile, mentre quella della CMA arriverà entro il 26 aprile. La FTC ha invece chiesto a Microsoft di soddisfare le sue richieste entro il mese di luglio.
Aggiornamento (18/03/2023): la Commissione europea ha posticipato la scadenza al 22 maggio per esaminare i rimedi proposti da Microsoft.