Una sorpresa, ma fino a un certo punto: che Seven potesse essere in anticipo rispetto ai tempi canonici, quei tre anni dopo il rilascio di Vista , era un po’ nell’aria, ma ora c’è la conferma definitiva. Già a partire dalla fine di luglio i grandi produttori OEM inizieranno a ricevere le loro copie RTM del nuovo sistema operativo, e a partire dal 22 ottobre W7 sarà disponibile sugli scaffali di tutto il mondo. Sono note le versioni, sei in totale, mentre mistero fitto aleggia ancora sui prezzi.
“Abbiamo ricevuto un grande feedback dai nostri partner – ha spiegato dal Computex di Taipei Steve Guggenheimer – che ora auspicano di poter offrire Windows 7 ai propri clienti in tempo per le vacanze natalizie”. In ogni caso sono previsti , come in passato, programmi che consentiranno anche di acquistare in una data finestra temporale ( probabilmente a partire da agosto) un computer equipaggiato con Vista e poi ricevere Seven, gratuitamente o a prezzo ridotto, non appena quest’ultimo sarà disponibile .
La decisione di anticipare l’uscita di W7, in ogni caso, non è priva di qualche rischio: la tarda primavera e l’estate sono, tradizionalmente, uno dei periodi più interessanti dell’anno per l’acquisto dei PC, che spesso finiscono nel corredo di universitari e scolari in previsione del successivo anno accademico (anche grazie alle cosiddette promozioni “back to school”). L’annuncio a giugno della disponibilità di un nuovo OS entro la fine di ottobre potrebbe deprimere le vendite , spingendo alcuni consumatori a ritardare la propria scelta per fiutare meglio l’aria e valutare le opzioni che avranno a disposizione più avanti.
Forse anche per questo da Redmond arriva il chiarimento che i requisiti minimi per Seven sono pressoché analoghi a quelli di Vista : sarebbe a dire che quasi qualsiasi computer acquistato oggi o negli ultimi due anni sul quale gira già tranquillamente la sesta versione di Windows dovrebbe funzionare altrettanto bene con la settima. Anzi, a giudicare da alcune impressioni dei tester della beta e della Release Candidate di W7, potrebbe andare anche meglio: ma su questo punto esistono , al momento, pareri discordanti.
Le versioni disponibili di Seven saranno sei: Starter, Basic, Home Premium, Professional, Enterprise e Ultimate. La prima, la Starter , con tutta probabilità sarà destinata a mercati regionali specifici o alla nicchia dei netbook, mentre la Basic dovrebbe essere distribuita unicamente in alcuni paesi in via di sviluppo. Per la maggior parte delle versioni, probabilmente dalla Home Premium in su, dovrebbe essere possibile anche limitarsi ad acquistare l’aggiornamento: rispetto alle versioni precedenti, il costo di quest’ultimo potrebbe anche rivelarsi sorprendentemente contenuto, ma sul fattore prezzo al momento le bocche restano religiosamente cucite.
Le aspettative che il mercato e in consumatori ripongono in Seven sono, in ogni caso, notevoli: BigM tutto questo lo sa, e attraverso le dichiarazioni dei suoi manager tenta di instillare fiducia negli utenti che non hanno gradito particolarmente la (breve) era di Vista . “Il feedback della Release Candidate è stato buono” spiega ad esempio il vicepresidente Bill Veghte, a cui fa eco l’entusiasta CTO di HP Phil McKinney: “La qualità del codice è assolutamente stellare, siamo carichi e pronti per il lancio”.
Anche per Microsoft, comunque, la sfida di W7 non è una impresa da sottovalutare: con i netbook in ascesa , molto spesso equipaggiati con XP, i margini derivanti dalla vendita di OS made in Redmond si sono ristretti rispetto a quelli dei normali notebook con Vista. Seven, a seconda del prezzo a cui sarà messo in vendita, poterebbe far lievitare nuovamente gli incassi provenienti dai sistemi operativi in casa Microsoft, rilanciando una crescita che ha incontrato la prima battuta d’arresto dopo oltre 20 anni di onorato servizio.
Il rilascio di Seven avverrà in contemporanea al nuovo Windows Server 2008 R2 , come chiarito da Microsoft stessa, visto che lo sviluppo dei due OS è progredito il parallelo. Nello stesso periodo dell’anno è atteso pure Snow Leopard , ennesima evoluzione dell’OSX di Apple, e proprio sui netbook dovrebbe fare il suo debutto anche Android grazie agli sforzi di Acer: l’autunno, insomma, sarà una stagione davvero cruciale per Windows che, dopo anni, vede per la prima volta scendere in campo a contrastarlo avversari agguerriti e forse con qualche chance di vittoria .
Luca Annunziata